Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] i costi variabili mediante una semplice traslazione dell'asse delle ascisse e quindi la conseguente rapidità di determinazione del costo variabile unitario medio, coincidente in questo caso con il costo marginale. Dalla pratica le funzioni lineari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] variabile, mentre Dio è l’immobile. Naturalmente, per quanto riguarda il tema economico, ci troviamo senz’altro di fronte a un’interessante analisi dell’ordinamento e delle funzioni sociali della vita economica, ma non si arriva ancora a una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] produttivi sarebbe unafunzione decrescente del tasso d’interesse. Tale tesi è oggetto diuna critica distruttiva da parte di Sraffa nei le variabili distributive salario e saggio del profitto come prezzi dei corrispondenti fattori di produzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] con funzionedi produzione non necessariamente omogenea di primo grado è analiticamente insoddisfacente pur avendo aperto la strada alla presentazione, di cui dà atto a Barone, diuna versione dell’EEG con coefficienti di produzione variabili (come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] in grado, almeno in prima istanza, di esprimere una simile funzione. Si trattava però diuna lacuna che poteva essere, almeno come di incentivare decisioni di natura imprenditoriale, costituendosi, dinamicamente, come unavariabile endogena di ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] a una teoria, soprattutto nella scelta delle variabili. Dai modelli lineari 'di produzione' (Leontiev, 1941) - costituiti da variabili 'in uscita' (variabili output: i prodotti) come funzioni lineari divariabili 'in ingresso' (variabili input ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] attività di un giornale commerciale: l'impresa deve quindi realizzare queste funzioni da sé".
Alcune critiche rivolte a questo modello possono considerarsi superate (v. Perry, 1989) poiché con l'aumento delle dimensioni del mercato si ha una maggiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] and money (1936) di Keynes, il concetto di probabilità è introdotto non per conferirle una struttura epistemica di tipo probabilistico, ma per potervi trattare due variabili cruciali nel funzionamentodi un’economia monetaria di produzione (cioè del ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] tende ad assumere una notevole importanza il ruolo della famiglia come unità produttiva, accanto a quello individuato dagli attuali schemi di contabilità nazionale, che definiscono la famiglia come l'operatore che ha la sola funzionedi decidere l ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] stata gestita da una società indipendente, mentre l'Alfa Romeo avrebbe svolto le funzionidi capogruppo, fornendo progettazione non si dimostravano più disposti ad accettare un ruolo divariabile dipendente nel processo produttivo. Un disastro cui la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...