La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzionedi H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di sopra della temperatura in prossimità del punto critico si dispongono su una sola curva, quasi come se ...
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Elementi chimici: origine e natura
Peter W. Atkins
Un atomo consiste in un nucleo molto piccolo circondato da elettroni. Il nucleo è carico positivamente e, malgrado la sua piccola dimensione, costituisce [...] che un nucleo può tollerare la presenza di un numero variabiledi nucleoni. L'identità di un elemento deriva dal numero dei per un atomo di numero atomico Z). La vera funzione d'onda elettronica di un atomo è una singola funzionedi tutte le 3Z ...
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La grande scienza. Chimica quantistica
Frank Jensen
Chimica quantistica
La materia è costituita da nuclei atomici ed elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno [...] risposte con un grado variabiledi precisione e velocità.
L'approssimazione di Born-Oppenheimer
Un passo ottiene l'energia degli elettroni in funzione delle posizioni dei nuclei. Si tratta diunafunzione multidimensionale, che nel caso semplice ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzionedi H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di sopra della temperatura in prossimità del punto critico si dispongono su una sola curva, quasi come se ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] abituale a questo tipo di studi è di tipo stocastico, impiega la master equation e fa uso diunafunzione che esprime la , tuttavia, può essere unavariabile nei sistemi reattivi non lineari. Si consideri l'ossidazione di un composto organico, come ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] risposte con un grado variabiledi precisione e velocità.
L'approssimazione di Born-Oppenheimer
Un passo elettroni in funzione delle posizioni dei nuclei. Si tratta diunafunzione multidimensionale.
L'energia elettronica gioca il ruolo di un'energia ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] accordo con l'idea diuna ridondanza delle chaperon, alcune di esse risultano non essenziali per la cellula. Per esempio, mutazioni di DnaK non sono letali alle normali temperature; sembra che la perdita della funzionedi questa chaperon possa essere ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] può essere agevolmente affrontato mediante metodi statistici, assumendo come variabile la massa m delle particelle. Le proprietà del sistema globale potranno allora essere descritte mediante unafunzionedi distribuzione tale che f (m,t)dm esprima il ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] . Molto probabilmente la variabilità della lunghezza dei siRNA è dovuta a differenze strutturali fra gli enzimi Dicer dei vari organismi. Si pensa che Dicer funzioni come un ruler molecolare e misuri la distanza fra il sito di legame diuna delle due ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] di rifornire gli specifici tessuti in cui esse sono necessarie. Pur non avendo il colesterolo funzionidiuna medesima popolazione. L'andamento del rischio legato a questa variabile è inizialmente lineare e tende poi a divenire esponenziale. Una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...