Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] d'Angiò e che in certo modo equivaleva alla funzione di vicario secolare del papa, in quanto rappresentante in terra di Gesù rispecchia però in sintesi felice e con grandioso linguaggio il pensiero del papa. Consta di una prima parte, ecclesiologica ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] magico-astrologici, ma di motivi mitologici e di richiami al linguaggio encomiastico già proprio di Leone X e di Cosimo I, l'acquedotto e, in funzionedel commercio, la loggia di Banchi. Fece costruire il palazzo del Consiglio de' cavalieri ed ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] alla Chiesa il libero esercizio della sua funzione spirituale. Nella pastorale del 12 febbraio 1860, dal titolo Il del pensiero tradizionale, in filosofia e in teologia, per tutte le scuole cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] che un contadino di Puglia e un operaio del biellese parlassero" lo stesso linguaggio politico. Il socialismo, dunque, ha svolto anche il problema di elaborare una teoria generale della funzione e del ruolo degli intellettuali (a essa sono dedicate le ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] ha notato Max Weber, la funzione latente di ogni sistema di questo tipo è di privare del diritto di voto determinati strati sociali apparato del terrore e i gulag), il linguaggio rigido dell''ideologia fredda' tuttora usato e il ricordo del recente ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] aprile rivolto ai triunviri. Ben diverso era stato il linguaggio usato a suo tempo coi Piemontesi. L'organizzazione della resistenza al G. delle funzioni e del grado di generale sardo (per disposizione ministeriale del 17 marzo e r.d. del 3 apr. 1859 ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] saputo misurarsi criticamente, badando a difendere il ruolo e le funzioni della corona. Ha sposato il 20 nov. 1947 Philip . Privo del carisma della Thatcher e incapace di sostituire il linguaggio antagonistico e polarizzatore del suo predecessore ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] Russia sta adottando il linguaggio strategico impiegato dalla NATO a partire dal Summit di Roma del novembre 1991, denominando essere: sperimentali, se sono destinate alla verifica delfunzionamento dell'ordigno e degli effetti prodotti dalla ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] credibile interlocutore sociale, oltre che politico - ciò che il linguaggiodel tempo chiama 'la classe media', ma che meglio può , ovvero senza che i gruppi mafiosi assumano una funzione di pseudo-polizia. Naturalmente chi offre protezione è il ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di quanto avvenne ad altri suoi coetanei - quel linguaggio così tipico di quell'epoca e impastato di quelle categorie ad accettare l'egemonia e la tutela del partito, disposti a riconoscere la funzione maieutica a quei capi capaci di trasformarli ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...