Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] 85-135.
Conte, Amedeo G. (1977), Aspetti della semantica dellinguaggio deontico, in Logica deontica e semantica, a cura di G. di ), L’interfaccia lingua-testo. Natura e funzioni dell’articolazione informativa dell’enunciato, Alessandria, Edizioni ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] si estrinseca infatti sia a livello della generale facoltà dellinguaggio verbale, nella diversità delle varie lingue in cui si più non rilevante per la comprensione della struttura e delfunzionamento delle lingue, ed è diventata oggetto di studio ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] come errori:
(a) sovraestensioni di forme e morfemi in una gamma di funzioni più ampia dell’italiano di nativi (tu non fuma «non fumi»; lui contributo all’elaborazione di una teoria dellinguaggio e alla comprensione delle regolarità universali ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] che possono ricorrere nello stesso contesto e con la stessa funzionedel nome proprio Laura. Sono quindi sintagmi nominali le espressioni in insegne o intestazioni, e sono tipiche dellinguaggio commerciale e burocratico (➔ burocratese).
Oltre che ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] era espressa da nē (opposto a nōn): nē dubitāveris! («non dubitare!»).
La negazione in generale è una funzione tipica dellinguaggio umano, verbale e segnato; considerata un «universale pragmatico» (Ramat 1987: 48) per le particolari esigenze ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] è una risorsa tipica della narrativa letteraria e dellinguaggio giornalistico (per questo è chiamato anche cronistico). frasi connesse in un testo. Da questo punto di vista le funzioni più frequenti sono di tipo continuo o progressivo o abituale (§§ ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] modalità giungono spesso a sovrapporsi. Usi e funzionidel futuro possono essere classificati mediante una prima distinzione uso rientra tra i fenomeni pragmatici di cortesia (➔ cortesia, linguaggio della):
(17) ammetterai che il tuo atteggiamento è ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] lingua del giornalismo sportivo tuttavia è sostenibile solo a patto di tener conto della particolare natura e funzione della terminologia tecnica delle singole discipline sportive e, soprattutto, di alcune peculiarità dello stesso linguaggio sportivo ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] nominale seguito da un sintagma verbale, si dice che la funzionedel sintagma verbale è quella di predicato. Per es., in Pietro Una grammatica ragionevole per l’insegnamento, in Scienze dellinguaggio ed educazione linguistica, a cura di G. Berruto, ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] articolazione simultanea e mostra l’uso dei classificatori nella funzione di collocazione iconica nello spazio dei costituenti. I è veramente rappresentativa (cfr. Dizionario regionale dellinguaggio mimico gestuale marchigiano 1996).
Una città nota ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...