NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] linguaggio dogmatico delle verità dimostrative per scegliere la via di un discorso ‘civile’ basato sulla logica del probabile e del illustre della brigata del Decameron trae invece i caratteri scenografici e le funzioni attoriali della cornice: ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] dello stile e della limpidezza di linguaggio, sull'esempio di M. Colombo, . fu reintegrato nelle funzioni accademiche ed ebbe la , pp. 97 s., 100, 103; P. Bonardi, Sala Baganza: cronache del passato, Sala Baganza s.d. [ma 1980], in partic. pp. 85- ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] de sindacatu", perciò reintegrato nelle sue funzioni, per un atto di quietanza e nel linguaggio.
Un grosso Propugnatore, n.s., I (1888), pp. 118-120; Doc. dell'Antica Costituzione del Comune di Firenze, a cura di P. Santini, Firenze 1895, p. 40; App ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] Napoli, le prammatiche del re Carlo di Borbone (III come re di Spagna), che nel 1755 ripresero il linguaggio dell’Editto Valenti la memoria storica, in quanto comporta la distruzione della loro funzione sociale, che è quella di incarnare l’essenza e ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] detti fu delegato di svolgere, nell’ambito del processo, funzioni oggi definibili come di amministrazione attiva, anche in niente potesse porre in imbarazzo l’amministrazione. Il linguaggio (scritto e parlato) doveva essere modellato secondo gli ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
Viene esaminata la struttura della fattispecie, che, a seguito della reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale e della sostituzione della pena detentiva con quella [...] c.p., l’imputato che utilizzasse lo stesso linguaggio dovrebbe viceversa rispondere di oltraggio, non essendo prevista più nobile ed elevata funzione dello Stato tendeva a far ritenere giustificata la considerazione autonoma del delitto in esame, ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] finisce per abbracciare una gamma vastissima di fenomeni: il linguaggio e il gioco, ma anche il pranzo domenicale in famiglia parte delle sue funzioni educative alla scuola; la religione ha ceduto funzioni di regolamentazione del comportamento al ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...