SEGNALE
Mario Salerno
Elaborazione del segnale. - La nozione di s. è di grande rilevanza non soltanto nei vari settori della tecnologia dell'informazione, e in particolare nelle telecomunicazioni, nell'elettronica, [...] altri circuiti propri della tecnica delle comunicazioni elettriche. Gran parte dei s. sono di tipo analogico e rappresentabili con funzionicontinue, come i s. audio, video o quelli relativi alle tecniche di telerilevamento, come i s. sonar e radar ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] teoria delle serie. Un errore da lui commesso riguardo alla continuità della somma di una serie di funzionicontinue fu rettificato da Abel. Fourier studiò lo sviluppo delle funzioni in serie trigonometriche, argomento che diede luogo a importanti ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] fenomeno interessante è la possibile discontinuità delle soluzioni, a causa del fatto che le funzionicontinue non sono necessariamente dense negli spazi di funzioni che sono naturali per l'analisi variazionale (Bethuel e Zheng 1986). In Giaquinta ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] l'operatore L(u) = − Δu + cu con Δ − ∂2/∂x²1 + ∂2/∂x²2 e lo spazio vettoriale F di tutte le funzionicontinue in D insieme alle loro derivate parziali prime e seconde, e nulle su ∂D, il problema equivale a trovare una soluzione dell'equazione L(u ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] d'alcun tipo. Così la d. [2], come si riconosce subito dall'es. 2. L'ampliamento della classe di tutte le funzionicontinue in uno stesso intervallo aperto, in quella di tutte le d. nello stesso intervallo, presenta strette analogie con l'ampliamento ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] rappresentata in generale dalle equazioni:
che, rispetto alla terna sopra indicata, definiscano le coordinate di un suo punto generico come funzionicontinue e derivabili di due parametri u e v. Se X, Y, Z sono le coordinate correnti, la normale a ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] piana in due parti, occorre postulare che i suoi punti corrispondano biunivocamente ai valori del parametro t, riuscendo dunque t funzionecontinua di x e y, cioè che la curva sia descritta semplicemente da un suo punto mobile (teorema di C. Jordan ...
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(App. III, I, p. 532; IV, I, p. 669)
Con e. ci si riferisce oggi a un complesso molto vasto di attività spesso appartenenti ad ambiti disciplinari e produttivi all'apparenza eterogenei. Purtuttavia gli [...] parole le correnti nei suoi rami e le tensioni nei suoi nodi) variano come funzionicontinue del tempo in relazione al valore del segnale d'ingresso. Questa continuità è la qualità distintiva di tale tipo di elaborazione e non può essere abbandonata ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] anelli; spazi topologici, ecc.) e morfismi tra oggetti (applicazioni di insiemi; omomorfismi di strutture algebriche; funzionicontinue tra spazi topologici; ecc.) vengono considerati globalmente. Non interessa il modo di operare dei morfismi di una ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] mancano soltanto in un numero finito di punti. Si possono però costruire (come, per primo, fece K. Weierstrass, nel 1861) delle funzionicontinue prive ovunque di derivata.
Se, in un punto x, esiste finito, oppure uguale a + ∞ od a − ∞, il limite del ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...