distanza del massimo
distanza del massimo o distanza lagrangiana, nello spazio metrico delle funzionicontinue sull’intervallo [a, b], distanza tra due funzioni x(t) e y(t) così definita: ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] massimale. Dunque Ì è suriettivo. In virtù del lemma di Urysohn (questo è l'unico fatto non banale richiesto nella dimostrazione), le funzionicontinue separano i punti di X. Dunque x?y5.}x?}y, e pertanto Ì è iniettivo. Sia f[C(X); poniamo Uf5{x ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] metodi differenziali, atti per loro natura a fornire estremi relativi, permettono di trovare indirettamente anche estremi assoluti. Così per una funzionecontinua f (x), definita per a ≤ x ≤ b, il massimo assoluto è o un massimo relativo o f (a) o f ...
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SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o più variabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] a n dimensioni. - L'insieme I è dato dalle ennuple x=(x1, x2, .. xn) di numeri reali e la distanza da:
b) Spazio delle funzionicontinue. - L'insieme I sia dato dalle funzionicontinue nell'intervallo 0 ≤ x ≤ 1. Se f(x) e g (x) sono due di tali ...
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MENGOLI, Pietro
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Bologna nel 1626, morto ivi il 7 giugno 1686. Laureato in filosofia nel 1650 e in ambedue le leggi nel 1653, si dedicò agli studî matematici sotto [...] possieda area, questi dimostra invece l'esistenza dell'area dividendo in n parti l'intervallo in cui studia la funzionecontinua f (x) e considerando accanto alla figura prima da quadrarsi (che egli chiama forma) le figure formate da parallelogrammi ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] alle singolarità di queste non alterate per trasformazioni birazionali. A lui sono dovute ancora la rappresentazione delle funzionicontinue mediante serie di polinomî; la dimostrazione del fatto che, fra i numeri complessi, solo quelli elementari di ...
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HEINE, Heinrich Eduard
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Berlino il 15 marzo 1821, morto a Halle il 24 ottobre 1881. Fu professore nell'università di Halle. Allievo di K. T. Weierstrass, ne seguì [...] dell'analisi. A H. si deve l'importante proprietà delle funzionicontinue (in un campo chiuso) di essere uniformemente continue, risultato che fu ritrovato poi da G. Cantor (v. funzioni, XVI, p.. 187, n. 7). Altre ricerche importanti riguardano la ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] formulazione del concetto di completezza equivalente alla precedente si basa sul teorema di Bolzano sul valore intermedio per funzionicontinue: una funzionecontinua in un intervallo [a, b] della retta reale, che assuma segni opposti in a e in b, si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] Bugaev vide uno dei compiti fondamentali della matematica ed egli stesso si impegnò in ricerche su funzionicontinue a tratti o funzioni definite in punti isolati (per es., i numeri interi), per le quali elaborò gli analoghi dei concetti di integrale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] anche da John W. Strutt nel 1873, per calcolare un'approssimazione discreta di y, le funzioni ammissibili potevano essere vantaggiosamente definite come funzionicontinue lineari a tratti dipendenti da un insieme di N parametri reali arbitrari wi, in ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...