CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] . Bach -, il C. ne comprese in pieno sia le possibilità armoniche ed espressive sia le difficoltà tecniche derivanti dal diverso tipo di meccanica e essi la propria caratteristica richiesta dalle distinte funzioni.
Nelle sonate dell'Op. 12 sono ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] natale. Nel 1710 è documentata la sua partecipazione a funzioni celebrate nella basilica: in aprile il L. è del suo modo di suonare. Sembra che, pur suonando molto armoniosamente, gli fosse caratteristico un suono "rude", tale da riuscire addirittura ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] di Francesco Corteccia e successore di Cristoforo Malvezzi nelle funzioni di maestro di cappella in S. Lorenzo. Divenuto "). Tra i criteri di realizzazione scenica insiste inoltre sulla buona armonia tra le voci e gli strumenti e sull'utilità di una ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] di accordi (eseguiti colpendo tutte le corde con il dorso della mano destra), relegava la chitarra a funzioni prevalentemente ritmico-armoniche; mentre il nuovo stile adottato dal C. specialmente a partire dalla sua seconda opera, utilizzava in ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] febbraio, a Tomaso Melchiori, quale personalità intendente «delle arti armoniche, come sono musica e poesia». Il M. vi vanta mentre Stigliani suggerì che il M. avesse riesumato il poemetto in funzione antiducale, cfr. Russo, Studi, p. 177 n. 191). ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] la rivisitazione dello stile polifonico rinascimentale si fonde con le acquisizioni armoniche del XX secolo, passando attraverso il Requiem di Verdi.
A differenza di Fedra, dove svolge funzioni di commento collettivo, il coro si staglia come figura ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] molto attivo nella cappella reale e partecipò più volte alle funzioni della settimana santa nella speranza di essere nominato, senza e dando a quest'ultima le caratteristiche, soprattutto armoniche, della parte centrale, mentre la prima parte viene ...
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TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] ; dal novembre del 1806 al febbraio del 1807 svolse la funzione di clavicembalista nel San Carlo. Fu autore di musiche da Cafiero, Metodi, progetti e riforme dell’insegnamento della «Scienza armonica» nel Real Collegio di musica di Napoli nei primi ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] degli stili, sorta in seguito alle differenti funzioni sociali e conseguenti tecniche musicali adeguate, formava Le legature sono il condimento, e l'anima delle composizioni armoniche, con queste habbiamo le cadenze, quali sono di grandissimo gusto ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] 'ideale cromatico di unificare le 24 tonalità, determinando un "cromatismo armonico intertonale" dove alle funzioni tonali si sostituiscono i colori accordali: "i rapporti armonici non saranno più determinati dalle cadenze ma dal colore degli accordi ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...