INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] propaggini, quali la teoria delle equazioni a derivate parziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni ellittiche e quella delle funzioniabeliane; e dal suo tronco si erano staccate la geometria differenziale, con G. Monge, K. F ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] piane e il teorema dell'Abel, e fra i problemi delle curve pluritangenti e il problema d'inversione delle funzioniabeliane; e, in secondo luogo, la prima formulazione esplicita e generale del significato geometrico del genere, come invariante di ...
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. Portano questo nome diversi enti matematici. In primo luogo i gruppi di sostituzioni permutabili, cui si legano equazioni algebriche (abeliane) risolubili per radicali (v. gruppi, equazioni algebriche). [...] dalle somme dei valori dei p integrali di prima specie nei punti del gruppo stesso: così appunto si ottengono funzioniabeliane, 2p volte periodiche di p argomenti. Del resto la loro espressione analitica conduce ad una generalizzazione, in cui più ...
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Matematico (Morano Calabro 1876 - Roma 1939). Prof. (dal 1912) di geometria nelle univ. di Cagliari, Parma, Catania, Napoli, e infine (dal 1935) di Roma, dove succedette a G. Castelnuovo nella cattedra [...] e socio nazionale dei Lincei (1937). Partito da problemi di geometria algebrica, sviluppò la teoria aritmetica delle funzioniabeliane, che egli chiamò teoria delle matrici di Riemann. Egli la collegò genialmente alla teoria delle algebre, alla ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] analitiche fu pubblicato nel 1843, ma rimase per molto tempo ignorato; la notorietà invece gli derivò da una memoria sulle funzioniabeliane pubblicata nel 1854 sul Journal für die reine und angewandte Mathematik di A. L. di Crelle. Nel 1856 fu ...
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Matematico francese (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901), uno dei più grandi analisti della seconda metà del sec. 19º. Ancora studente (1843-44), comunicò a C. G. J. Jacobi i risultati delle sue ricerche [...] sulle funzioniabeliane e sulla trasformazione delle funzioni ellittiche. Membro della Académie des Sciences (1856), prof. all'École polytechnique e alla Sorbona (dal 1869); socio straniero dei Lincei (1883). Esercitò larghissima influenza anche ...
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Matematico (Ybbs an der Donau, Amstetten, 1865 - ivi 1945), prof. nell'univ. di Innsbruck (1895), poi di Vienna (1903). Le sue ricerche riguardano principalmente l'analisi e le sue applicazioni alla fisica [...] matematica: specialmente importante il suo contributo alla teoria delle funzioniabeliane, modulari e automorfe, alla teoria della serie theta, ai problemi d'inversione degli integrali abeliani su una curva algebrica. Rimane legata al suo nome la ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] un'equazione algebrica in due variabili possiede infinite soluzioni intere. Si è successivamente occupato della teoria delle funzioniabeliane modulari in un numero qualunque di variabili dando ad essa apporti decisivi. Tra le opere: Trascendental ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1833 - Gottinga 1872). Prof. alla scuola politecnica di Karlsruhe (1858), quindi alle università di Giessen (1863) e di Gottinga (1868). Dopo lavori sull'elasticità (Theorie [...] 1872) e di geometria, lasciando in questi campi un'orma profonda: mise in luce il contenuto geometrico della teoria delle funzioniabeliane di B. Riemann (Theorie der Abel'schen Funktionen, 1866, in collaborazione con P. Gordan), diede il significato ...
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Matematico (Zusmarshausen, Baviera, 1858 - Karlsruhe 1926); prof. (dal 1902) al politecnico di Karlsruhe, si è occupato di analisi infinitesimale, di teoria delle funzioni (funzioniabeliane, funzione [...] theta generalizzata, ecc.) e di storia della scienza. Curò, insieme a F. Rudio e P. Stäckel, l'edizione delle opere di L. Eulero ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...