Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] realtà è attivamente strutturato dalle funzioni intenzionali e dal lavoro costitutivo suo oggetto. A prima vista niente appare più fattuale, determinato o interazione sembra maggiormente influenzato da variabili storico-culturali.(V. anche Sociologia ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] specifiche variabilipiù elastico, dinamico e allargato l'intero processo di scambio. La sfiducia e il sospetto alimentano invece processi opposti, dando vita a una spirale socialmente 'viziosa'.
La fiducia svolge, dunque, una fondamentale funzione ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] più recenti di Baddeley (v., 1986) il concetto di memoria a breve termine è stato sostituito con il concetto più complesso di memoria di lavoro. Questa funziona ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] esso sta a indicare tutti coloro che non svolgono funzioni direttive variabili, Kornhauser costruisce quattro tipi ideali di società: a conseguenza, è un essere la cui struttura mentale non è più intessuta di concetti, bensì solo di immagini.
Ancora e ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della ma vanno ricordate anche quelle sulla funzione di integrazione (coesione o socializzazione è nell’opera di A. de Tocque;ville e, più tardi, nella critica sociale ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] più importanti nel campo della fonologia, che studia i suoni in rapporto alla loro funzione distintiva, vale avariabili-modello di mutamento strutturale. Inoltre, lo schema convenzionale della differenziazione ha lasciato il posto a un modello più ...
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funzionalismo
Roberto Cipriani
Spiegare una società in base alle funzioni svolte
Il funzionalismo è una corrente scientifica che attribuisce molta importanza alla funzione di un individuo, di un gruppo, [...] solo degli elementi più forti non è applicabile alla convivenza umana, in cui invece si è più attenti al valore a descrivere le funzioni non basta per capire una società. Occorre invece individuare i motivi, le ragioni, le condizioni, le variabili ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] a formare gli ordinamenti giuridici moderni. Se si parte dall'assunto che il diritto non sia completamente autonomo, si dovranno cercare le variabili riflettere le strutture sociali più ampie, assolvendo la funzione di conservare l'ineguaglianza ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] grado di differenziazione della vita economica da essi osservata. Tale funzione non è, d'altro canto, ricollegabile al rischio economico, volta in volta la combinazione più appropriata di variabili atta a spiegare questioni teoriche generali e ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] facilitato, le variabili che hanno favorito e possono continuare a favorire in a ottenere l'ingresso nelle università, non ne consentono l'ammissione ai rispettivi albi. Più in generale, l'istruzione superiore e le professioni resistono in funzione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...