Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] A.L. Roskies e S. Petersen, Visualizzare il funzionamento del cervello umano). Questi autori hanno usato la PET, utilizzata anche in molti studi più di persone famose. Non è chiaro a quale variabile psicologica si correli questo incremento di attività ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] di una variabile reale su un intervallo ristretto, cioè limitato e chiuso, dell'asse reale. Questo vuoI dire che esiste un insieme di pesi delle connessioni tale che la rete produce la funzione desiderata per qualsiasi input che appartiene a questo ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] cerebrale non porti a un abbassamento globale e disordinato dell'efficienza della funzione cognitiva corrispondente, più o meno Bisogna ricordare inoltre che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che il paziente ha pronunciato ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] cioè che 1,2 milioni di pazienti assumono per periodi variabili, ma sempre prolungati, uno dei farmaci descritti in questo la funzione dei sistemi monoamminergici, in particolare con quelli a mediazione serotoninergica. L'ipotesi più plausibile è ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] è ricoperta da peli; il sottocutaneo ha spessore variabile in rapporto al sesso, al tipo costituzionale e più importante organo deputato alla sintesi e alla degradazione delle proteine. Oltre a formare le proteine necessarie al proprio funzionamento ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] più efficace perché diventano importanti le fluttuazioni. Per esempio, un ciclo limite può portare a valori molto piccoli di una variabile . Sia la proliferazione che la differenziazione sono governate da funzioni di saturazione fp/d(h) = Kp/dh/(h+ϑp ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] più o meno velocemente all'elettroforesi.
L'agente infettivo delle TSE è distribuito nei diversi tessuti, organi e fluidi corporei dell'organismo in concentrazioni molto variabili da specie a , insieme che varia in funzione del clima, dei venti, ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] RNA e muore. A questo punto, la funzione delle NK stesse. Anche se un sistema immunitario senza aiuti sembra essere tutt'al più capace solo di rallentare la progressione della malattia, potrebbe ancora essere possibile contrattaccare la variabilità ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] H: i diversi segmenti genici destinati a costituire la regione variabile completa non sono ancora stati ricombinati riempire correttamente i successivi compartimenti più maturi con una quantità sufficiente di cellule funzionanti in modo normale, ossia ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] passa da un elemento fluido a un altro a densità simile; negli animali acquatici quindi non funzionapiù da lente ed è relativamente una lente variabile per potere diottrico, a patto che essa mantenga la sua trasparenza, le patologie a suo carico ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...