Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] la tutela del risparmio) o sociali (nelle più varie accezioni del termine: dalla tutela del a render funzioni differenziate, a seconda che il settore a essa a seconda della struttura iniziale. Le sequenze giuridiche sono - dunque - variabili e a ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] di mercato dei contratti stipulati sui mercati OTC era stimato pari a 3,8 trilioni di US$ equivalenti, ossia il 3,4° in funzione della speculazione e, quando questa cesserà di operare, le condizioni delle variabili coinvolte non saranno più le ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] dalla presenza di istituzioni in grado di svolgere le funzioni di organizzazione delle emissioni e di valutazione del merito un ritardo di alcuni giorni, variabilea seconda del tipo di assegno. Limitandoci al caso più semplice in cui l'assegno non ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] altre variabili che più dolorosi delle depressioni" (secondo il modello liberale, che il F. giudicava superato); b) "ad agire su alcune delle forze che giocano sul meccanismo delle fluttuazioni"; c) "a modificare la combinazione e il funzionamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] a carattere permanente e fattori esogeni di cambiamento a carattere contingente.
Fra i contributi più p. 57) e cambiamenti nelle funzioni che generano lo stato dell’economia velocità di aggiustamento delle variabili strutturali (coefficienti di ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] Machiavelli a Bodin, a Hobbes, a Montesquieu, a Marx. Ma esse vivono anche grazie a , trovarono intreccio e composizione variabili.Se allora può essere vero consolida così una giustificazione sempre più materiale della funzione sovrana, che ha come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] indici elementari calcolati su una batteria di variabili «corrispondenti a varie funzioni della vita economica» (G. Mortara, sia nullo. Ed ecco in pari tempo aprirsi un più vasto campo alla previsione economica e alla conseguente previdenza (p ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] ’attività degli uffici, da compiti di gestione afunzioni (prevalentemente) di controllo, e segnatamente di finali dipenderanno dunque da molte variabili. Tra le quali, non ultima, l’avvento di forme più intense di integrazione sovranazionale tra gli ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] riusciva a prendere in considerazione una pluralità di variabili e a per dissensi politici, espletando da allora funzioni amministrative e continuando al contempo l' in esso il segno di un più generale processo di trasformazione sociale che non ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] variabili contabili che possono rappresentare il rilievo acquisito progressivamente dai trasferimenti di carattere politico su quelli a carattere più esprimenti le funzioni-indice del potere politico dei governanti, e aventi come variabili le quantità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...