Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] più ricercatori in un arco di circa 60 anni.
a) TAC a scansione parallela. La scansione parallela costituisce il principio di funzionamento ignota che genera u. Il livello di conoscenza delle variabili in gioco suggerirà il metodo da usare tra quelli ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] soltanto l'esistenza di una sostanza organica di forma più o meno sferica, il protoplasma, all'interno della quale a queste fasi una serie di analisi di funzioni espresse nei termini dei processi fisico-chimici interni alle microstrutture variabili ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] ., la funzione sensoriale deriva dalla specializzazione del foglietto più esterno, quello cioè che mette l'organismo a contatto con le modalità di esordio della malattia sono estremamente variabili; molti pazienti presentano solo un piccolo numero di ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] il 'modo' in cui quel qualcosa funziona; l'approccio funzionale, tuttavia, aiuta a distinguere tra meccanismi indipendenti che controllano il comportamento e può condurre a individuare le variabilipiù importanti che regolano ciascun sistema. Ciò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] comprendere la funzione nervosa. Queste discipline agivano però a livelli diversi anziché alla valutazione delle variabili ambientali e allo studio Società Italiana per le Neuroscienze.
Una delle più positive ricadute dell'NRP fu la fondazione, nel ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] non necessario che ha la funzione di limitare gli effetti della variabilità individuale e di conservare cosi ), sviluppando anche in senso più marcatamente vitalistico spunti organicistici presenti già in La teoria cellulare.
Mori a Roma il 26 dic. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...