Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] degli altri Mammiferi.
Struttura e funzioni
I peli sono annessi cutanei che un fusto di dimensioni, forma e colore variabili. Le differenze tra i peli delle ; vi sono poi i peli terminali, più spessi, pigmentati e a volte curvi, come i capelli e le ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] funzioni e della distribuzione.Una molecola anticorpale è costituita da quattro catene peptidiche uguali a due avariabili, in relazione alla specificità per i diversi antigeni (parte variabile lacrime, e in concentrazioni più basse delle IgG nel ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] funzione e registrarne l'attività elettrica, è divenuto sempre più tali dallo sperimentatore, per ridurre le variabili biologiche e focalizzare l'indagine su di queste sostanze che si legano a recettori delle membrane delle cellule riceventi. ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] infatti da più vibrazioni a brevissimi intervalli (a differenza dell’r es., encre ‹ãkr›), e non ha mai funzioni di vocale (quali ha invece in alcune lingue supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo. Il ...
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sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle [...] ecologici, è approdata verso un significato più globale, che tenesse conto, oltre che a quella attuale. Tale approccio può essere formalizzato mediante funzioni di benessere sociale, ossia relazioni tra il benessere della società e le variabili ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] e di una parte C tre volte più lunga di V. La parte V contiene regioni invarianti, variabili, ipervariabili e un ponte S-S intracatena membrana e hanno la funzione di promuovere la fagocitosi. Il frammento C3b adiacente a
forma l'enzima
denominato ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] Ricordiamo a questo proposito la differenza tra bosoni e fermioni. La funzione d'onda di un sistema contenente più particelle . L'elettrodinamica classica è completamente descritta dalle variabili di campo elettrico e magnetico. Il quadripotenziale ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] dei neuroni (memoria a lungo termine). Ciò implica che i neuroni siano plastici, in grado di andare incontro ad alterazioni della loro funzione o struttura, tali da comportare ristrutturazioni delle reti nervose.
Una delle più importanti ricadute del ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] . g. dei geni strutturali causa una v. fenotipica a questi livelli, quindi si deve concludere che questo tipo di più. Conosciamo infatti come è organizzata in unità funzionali, come funziona, che è molto variabile, e in che consiste questa variabilità ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] alla successiva erogazione del liquido. Sono quasi sempre a volume variabile e sono costituiti da un complesso meccanismo di può variare in funzione della dieta, divenendo più acido, in caso di dieta prevalentemente a base di carne, o più alcalino, in ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...