MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] forme differenziali esterne di grado n-1 in n variabili, alle equazioni lineari ellittiche in applicazione del metodo di funzioni, studiate sulla base dell’analisi matematica, non sono più considerate ciascuna nel suo individuale andamento – vale a ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] (L'accertamento dei redditi incerti e variabili di ricchezza mobile, L'Aquila 1901). Schanzer e poi, piùa lungo, di A. Pironti. Sono a questo riguardo significativi 1° sett. 1917.
Cessato quindi il funzionamento del Segretariato, il D. fu nominato ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] non necessario che ha la funzione di limitare gli effetti della variabilità individuale e di conservare cosi ), sviluppando anche in senso più marcatamente vitalistico spunti organicistici presenti già in La teoria cellulare.
Mori a Roma il 26 dic. ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] conseguenze, dal campo statico a quello dei fenomeni variabili col tempo. Il C. riuscì a trovare gli integrali particolari dato una forma più semplice ai risultati di E. Betti e l'aver ridotto il numero delle funzioni ausiliarie da assegnarsi ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] riusciva a prendere in considerazione una pluralità di variabili e a per dissensi politici, espletando da allora funzioni amministrative e continuando al contempo l' in esso il segno di un più generale processo di trasformazione sociale che non ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] variabili contabili che possono rappresentare il rilievo acquisito progressivamente dai trasferimenti di carattere politico su quelli a carattere più esprimenti le funzioni-indice del potere politico dei governanti, e aventi come variabili le quantità ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] variabili, un teorema dimostrato da Paul Gordan per forme binarie ed esteso da Eduard Study alle forme ternarie: ogni funzione invariantiva relativa a una data forma (o a 28 gennaio 1918, a poco più di 23 anni, aveva cominciato a occuparsi di teoria ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] Il Nuovo Cimento, s. 5, XIII [1907], pp. 390-400; Sulla funzione del condensatore nel rocchetto d'induzione, ibid., XIV [1907], pp. 26-53 al potere termoelettrico si avvicinava molto piùa quello dei "conduttori variabili", arguendo che il numero di ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] alle funzioni e alle le sue ispirazioni alle fonti più pure e più geniali dell’arte, egli a Siena nell’Ottocento tra passato e modernità, a cura di M. Anselmi Zondadari, Torino 2006, p. 62 e passim; M. Caciorgna, “Le idee artistiche sono variabili ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] a dimostrazione del fatto che «la matematizzazione non è fatta per dirigenti poco abili» (G. Pompilj, Funzioni 186-219), prese a sviluppare un’impostazione geometrica della teoria delle variabili casuali, su cui ritornò più volte negli anni successivi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...