Tempo libero
Maria Carmen Belloni
Definizione e terminologia
Un primo problema che pone lo studio del tempo libero è quello della sua definizione. Sotto il profilo concettuale e terminologico si riscontrano [...] luogo di lavoro, luogo di residenza e luoghi destinati ad altre funzioni, e su quello temporale, la distinzione tra tempo di lavoro è più sufficiente a rendere ragione dei comportamenti di tempo libero e dei valori a esso attribuiti. Altre variabili ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] funzione fosse più complessa. Queste grandi strutture mostrano, nel periodo più antico (I Periodo Nordico), un tetto sorretto da un'unica fila centrale di pali. Successivamente, a graticcio e fango. Di dimensioni variabili, dai 10 m² circa ( ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] granito), che presentano una dilatazione termica variabile in funzione della direzione (anisotropia). A lungo andare, e in sinergia con dei processi di degrado, anzi ne è uno dei fattori più importanti. In alcuni casi è la stessa lavorazione dei ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] industriale che si è imposta richiama un assetto più forte e strutturato di quello evocato da indicatori variabile dei lavoratori a bassa specializzazione, tenuti a prestare una collaborazione a termine. Ne deriva l'accentuazione della funzione ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] h periodi).Una funzionea ritardi distribuiti è particolarmente adatta a tener conto del modo in cui la variabile indipendente ritardata influisce nel tempo sulla variabile dipendente. Le forme più usate di funzionia ritardi distribuiti sono quelle ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] , per produzioni di medio volume e con limitata variabilità. I sistemi di trasporto furono, all’inizio, dello a vuoto e la costante transitoria, o più in generale la funzione di trasferimento).
Se fino agli anni Novanta gli sviluppi metodologici più ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune apiù specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] quando una serie sempre più numerosa di ricerche etnografiche cominciò a dimostrare l'estrema variabilità culturale dell'essere sono stati artificialmente raggruppati elementi anatomici, funzioni biologiche, condotte e sensazioni.
La distinzione ...
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Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] tentò di descrivere il funzionamento della sessualità umana. di sesso opposto, si trovano invece a essere variabili e molteplici, acquisendo una forma porterà a soddisfare alcune richieste, a evitarne altre, a tenere in primo piano non più le ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] ◆ [ANM] I. completo: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ANM] I. curvilineo di una funzione: per una funzione f(x,y,...) di piùvariabili, definita in una certa regione, relativ. a un arco di curva C nella regione, è il limite ∫Cf(x,y,...)ds delle ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] funzione: (a) per una funzione reale di una variabile reale, il valore della variabile per il quale il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per una funzione di variabile tra loro, per di piùvariabili continuamente e irregolarmente nel ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...