Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] inseriti nel più vasto sistema sociale. Ciò conduce Parsons a sostenere che esse sono legittimate afunzionare solo in connessioni significative fra tali modelli e una serie di fattori variabili (contingenti) come le dimensioni, la tecnologia, il ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] variabilipiù.
Eppure la scelta teorica dell'economia neoclassica, nei suoi sviluppi a partire dalla rivoluzione marginalista, è contraddistinta da un netto abbandono dell'impostazione precedente. Sostituendo ai tre principî dei bisogni la funzione ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] , è passato attraverso forme molto variabili in epoche e culture diverse e, anche se alcuni sostengono che sia destinato a estinguersi, nessuno è in grado e caratterizzati da funzioni specializzate e da una integrazione sociale più estesa. Tutti ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] distribuzione dei beni di sussistenza continuarono a essere una funzione della più vasta organizzazione sociale. Il mercato risulta a un tempo discriminante e dispersiva. Discriminante, perché seleziona i poveri con criteri incostanti, variabili nel ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] caso in caso rilevanti, oltre che delle basi su cui tali funzioni sono suddivise, e la misura in cui essi risultano fusi o tempi diversi - per scendere a molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] tende rapidamente a farsi diretto strumento. Essa è una variabile dipendente dal 'altro pendoli che ripetono il loro movimento più e più volte. In uno, le soluzioni sono di conoscenza sanciti come veri in funzione della difesa di un potere che si ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] sul futuro ha una funzione orientativa in quanto a influenzare l'andamento futuro delle tendenze. La tecnica del monitoraggio si presta all'analisi di diversi tipi di grandezze variabili interessati ai risultati pratici più che a teorie astratte, non ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] sono state, fondamentalmente, le variabili sottoposte a indagine: 1) le caratteristiche sentimenti e alle idee individuali di ciascuno più che a un modello ideale offerto in precedenza all i mass media esercitano una funzione conservatrice - anche se ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] quelle variabili situazionali che favoriscono o inibiscono il comportamento individuale di aiuto tra estranei. Più trascurati i sé e l'altro e quando questa disparità è a nostro favore, quindi in funzione del nostro interno bisogno di equità.
c. L' ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] rivela estremamente complessa allorché se ne indagano piùa fondo le motivazioni, lo svolgimento e le a riformulare in termini nuovi la propria teoria delle variabili azione in termini di strutture e di funzioni, di scambio e di azione reciproca tra ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...