Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] organo del corpo umano svolge una funzione egualmente indispensabile. Se invece l' apiù classi. Lo stesso Marx, in opere come Il 18 brumaio, ricava dalla 'struttura stabile' dicotomica una 'struttura mobile' articolata, attraverso l'uso di variabili ...
Leggi Tutto
Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] industriale che si è imposta richiama un assetto più forte e strutturato di quello evocato da indicatori variabile dei lavoratori a bassa specializzazione, tenuti a prestare una collaborazione a termine. Ne deriva l'accentuazione della funzione ...
Leggi Tutto
Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] ipotesi sulle interdipendenze tra variabili.
Come ulteriore passo avanti meglio tutto il repertorio di funzioni analitiche è impiegato in modo interattivo di metodi di valutazione e di classificazione apiù livelli, i cui risultati vengono forniti in ...
Leggi Tutto
Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune apiù specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] quando una serie sempre più numerosa di ricerche etnografiche cominciò a dimostrare l'estrema variabilità culturale dell'essere sono stati artificialmente raggruppati elementi anatomici, funzioni biologiche, condotte e sensazioni.
La distinzione ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] formula di Newton:
[6] formula
Il caso più frequente nella pratica è che il s. sia immerso funzioni sono lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili ...
Leggi Tutto
Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] e si modifica il panorama istituzionale degli organi titolari delle funzioni di c. (si pensi ai Co.re.co., ed . Tale operazione avviene mediante motori a velocità variabile e/o motori a passo. Tra le più importanti applicazioni figurano il c. ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] un elemento dipende da una funzionevariabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme radunano in schiere, i mammiferi in branchi dall’assetto più o meno temporaneo allo scopo di fuorviare mediante la massa ...
Leggi Tutto
Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] o relazione convenga o no a certi enti. Procedimento ‘ variabili di d.), le relazioni esistenti tra entità e/o scelte (vincoli del problema) e una o piùfunzioni di valutazione delle possibili scelte (detta funzione utilità o funzione costo o funzione ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] comunione di beni appaiono delle variabili aggiuntive, che valgono a rafforzare gli elementi essenziali indicati è antica; il dispotismo recente". La formulazione più lucida e fortunata della funzione di libertà del pluralismo è offerta, com'è ...
Leggi Tutto
Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] la struttura di tale società, vale a dire il funzionamento del sistema ecomico capitalistico, e che riduce la proporzione del capitale variabile rispetto a quello costante, e quindi di Marx con l'economia politica è più complesso; e ciò per il fatto ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...