Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] . La definizione si estende al caso di più dimensioni. C. in probabilità La c. in distribuzione assicura che la variabile casuale Xn tende a essere somigliante alla X (ad avere cioè la stessa funzione di ripartizione) ma non necessariamente uguale ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] o relazione convenga o no a certi enti. Procedimento ‘ variabili di d.), le relazioni esistenti tra entità e/o scelte (vincoli del problema) e una o piùfunzioni di valutazione delle possibili scelte (detta funzione utilità o funzione costo o funzione ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] buon costume e, nei casi più gravi, può sciogliere l’ a una persona giuridica con l’onere, per un periodo di tempo, di dover utilizzare i beni per specifiche funzionivariabili in profondità.
F. ordinarie
Quando il terreno atto a fondare si trova a ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] 3) indicate con p(a) la funzione di sopravvivenza all'età a e con C(a) la struttura per età, si ottiene:
C(a)=be−rap(a)
con e base dei termine p. serve a indicare tutti, o la più ampia serie possibile di valori di una variabile casuale. Il campione ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] dei diversi popoli a uno schema universalmente valido, ma prende in considerazione anche le variabili ecologiche, cercando , e ancor piùa partire dagli anni cinquanta, l'interesse per i ceti intellettuali e per la loro funzione storica ha proposto ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] comunione di beni appaiono delle variabili aggiuntive, che valgono a rafforzare gli elementi essenziali indicati è antica; il dispotismo recente". La formulazione più lucida e fortunata della funzione di libertà del pluralismo è offerta, com'è ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] la struttura di tale società, vale a dire il funzionamento del sistema ecomico capitalistico, e che riduce la proporzione del capitale variabile rispetto a quello costante, e quindi di Marx con l'economia politica è più complesso; e ciò per il fatto ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] proprie funzioni e a quello che una volta - in forma più esclusiva - sosteneva l'istruzione. Più i gruppi hanno accesso ai mezzi di comunicazione di massa, più conoscono; meno accesso hanno, meno conoscono. Ciò determina una sperequazione (variabile ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] più deboli della catena dell' elaborazione del linguaggio, e per questo sono i primi a risentirne quando qualcosa non funziona acquisizione della grammatica, definendo, per esempio, l'insieme variabile dei possibili referenti per i pronomi come "io" e ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] l'opportunità di istituire cariche in base alla funzione o al luogo: è forse meglio utilizzare vale anche quando una delle due parti non è più in vita, perché chi rimane si muove ancora all fattori variabili soggetti a revisione e a controllo costante ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...