di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] di trasporto del segnale, essendo funzioni del grado di attività della variabili, il nevroticismo e i disturbi d'ansia a esordio precoce; la modalità esternalizzante ai disturbi della condotta e all'abuso di sostanze; la modalità delle avversità è più ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] offensivi (patogenetici), che tendono a compromettere più o meno gravemente la funzione dei tessuti e quindi degli organi per affrontare uno studio sistematico di tutte le variabili coinvolte. Prendendo come esempio la suscettibilità genetica, ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] e la variazione spaziotemporale di variabili fisiche, funzionali o biochimiche onde sonore a frequenze molto più alte rispetto a quelle udibili i neutroni e il bersaglio contenente boro, che funziona come una microscopica ‘mina’ che esplode dentro la ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] compreso tra queste due, interagisce con le due regioni variabili del TCR. Il TCR è costituito da due catene futuro è capire i dettagli biochimici più fini del processamento, per poter duplice funzione: a) la 'educazione' dei linfociti a riconoscere ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] più utili a questo scopo.
Semplificando un problema altrimenti estremamente complesso, possiamo dividere le funzioni cerebrali : a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] più appropriata per una condizione patologica che, in quanto tale, è soggetta a innumeri variabili e sottratta a ricoprendo le pareti con una sottile pellicola di muco afunzione protettiva e lubrificante. Queste verosimilmente le ragioni che ...
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Farmacologia clinica
Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei [...] Poiché un effetto farmacologico è una funzione della dose e del tempo, confronta formalmente il nuovo farmaco con il più appropriato comparatore, un placebo, nessun trattamento, La durata della terapia è variabilea seconda degli obiettivi che la ...
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Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] più glucosio in proporzione alla loro malignità e possono valutare l’efficacia delle terapie in corso, che si associa in genere a riduzione dell’accumulo di glucosio.
Il consumo di glucosio è solo una delle funzioni viaggiano a velocità variabili in ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] combinazione, delle variabili esaminate rappresenterebbero, secondo questo approccio, il coping. Forse il più potente dei a sua volta, determina un aumento della secrezione dei glucocorticoidi che possono tamponare attivamente molte delle funzioni ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] brevissima durata (200-300 millisecondi), la cui frequenza (variabile da uno a mille al secondo) è proporzionale alla differenza di serve ad amplificare i suoni e a rendere molto più fine la funzione uditiva.
Un orecchio radicalizzato non solo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...