Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] associative 18 e 19 non sono le sole aventi funzioni visive e il loro contributo al processo visivo è tuttora a indirizzo più qualitativo. Fanno parte della prima classe gli esperimenti nei quali vengono effettuate precise misurazioni delle variabili ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] individui normali effettivamente tutti questi geni funzionano, anche se in misura variabile da uno all'altro (per piùa una geografia o piùa una anatomia, cioè a una topografia basata su relazioni talmente strette ed evidenti tra struttura e funzione ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] più recenti di Baddeley (v., 1986) il concetto di memoria a breve termine è stato sostituito con il concetto più complesso di memoria di lavoro. Questa funziona ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il ...
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sclerosi multipla
Malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione che comportano la compromissione o addirittura la perdita delle funzioni esercitate [...] , ca. un terzo dei pazienti presenta un grado lieve di invalidità; dopo un periodo più prolungato di osservazione (ca. 25 anni), tale proporzione si riduce a un settimo. Inoltre, si delinea un migliore andamento quando l’esordio si presenta prima dei ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] Halliwell, 1981). Tale variabilità è dovuta all'attività , ma la sua funzione biologica, a parte la nota capacità Ar• + I•
R3Sn−SnR3 → 2R3Sn•.
La omolisi fotochimica è più specifica di quella termica, in quanto alla molecola viene fornita energia di ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] più antica e costituita in ampie aree da tre soli strati. Nell'uomo, la neocortex ricopre la maggior parte degli emisferi cerebrali, mentre l'allocortex è limitata a una sorta di anello, di spessore variabile vestibolare ha la funzione di mantenere l' ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] le asserzioni non sono necessariamente vere o false, ma sono più o meno vere e più o meno false; cioè, si attribuisce alle asserzioni un valore unità evolutive adattate a distinte e separate funzioni'. I domini delle regioni variabili delle catene ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] funzione trofica; f) funzione metabolica. □ 5. La patologia del sistema reticoloendoteliale: a) premesse; b) le classificazioni tradizionali; c) le nuove classificazioni proposte; d) malattie del SRE con differenziazione cellulare scarsa o variabile ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] a uno 'stato naturale', a una 'normalità funzionale', allo 'svolgimento normale delle funzioni vitali'. Tutte queste definizioni rinviano, in modo più o meno esplicito, a dell'interazione, con molte variabili, tra uno o più fattori causali e la ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] nel calcolo delle equazioni del potenziale di membrana, ma è variabile nell' arco di minuti o ore. Stimolando il sistema TRC apprendimento, a base di funzioni logiche di tipo e, di volta in volta più complicate. Nell'udito il livello più alto ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...