INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] . da parte dei prodotti della combustione dei materiali più diversi (legna, ma anche residui agricoli, o ha una capacità di ricambio variabile, a seconda dei casi, mentre e 9 l. 319 del 1976). In funzione di tale obiettivo è previsto il censimento di ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] della perdita totale o parziale della funzione di uno o più organi o del trauma chirurgico di per variabilità dell'incidenza è notevole, andando da un minimo di 1,1% a un massimo del 35%, ed è imputabile ai motivi sopra esposti. I farmaci più ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] sistemi comportamentali assolvono tre funzioni critiche: a) rappresentano il mezzo che i concetti di tratto, di variabilità dei tratti, di apprendimento e di di disabilità. Uno dei disturbi del c. più frequente è l'apatia, presente in un'elevata ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] ). La procedura comporta spesso deficit sensitivi al volto, più o meno transitori, e un'immediata risoluzione della nevralgia. L'effetto non è definitivo e la ricaduta può intervenire dopo intervallo variabile, in media 2÷3 anni. La semplicità dell ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] più svariate strutture del sistema nervoso, dalle molecole alle cellule e da queste alle reti neurali fino a giungere alle funzioni l'altezza sull'area di un triangolo. Le due variabili sono interconnesse in modo tale che non è possibile calcolare ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] è il risultato di tale sforzo tuttora in corso, il cui impatto più evidente è nella terminologia usata. Infatti l'elemento di base della r variazioni delle variabili che fanno momentaneamente risalire la funzione E da minimizzare. A livello intuitivo, ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] I campi elettrici sono implicati in funzioni di base che controllano la crescita e all'ambito della qualità più che a quello della quantità. Agli di diluizione korsakoviano. Date le numerose variabili che influenzano la metodica (temperatura, ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] a 257 e deriva da un precursore fisiologico situato sulla superficie cellulare, la cui funzione ed è sempre legata a mutazioni del gene della PrP. La mutazione più frequente, e l'unica cliniche sono tuttavia molto variabili anche tra i soggetti ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] ridurre il funzionamento sociale e lavorativo. I soggetti nati in aree urbane sviluppano più facilmente la s. rispetto a quelli che e l'abuso di sostanze rappresentano le due variabilipiù critiche. I farmaci antipsicotici possono ridurre la gravità ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] più recenti hanno portato a una drastica revisione dell'ingenua convinzione che qualsiasi funzione fisiologica sia controllabile e modificabile a '' ed è intesa a modificare l'andamento di una specifica variabile fisiologica ritenuta rilevante nel ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...