In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] sola variabile, e cioè che gli anelli A [x, y] ecc. non sono più principali. La nozione di ideale dei p. in più indeterminate es., i p. di Čebyšev.
P. trigonometrico
È ogni p. nelle funzioni seno e coseno: per es., cost+sen2t+cos3t. Un p. del genere ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] mostra a sua volta che la derivata si può pensare come rapporto di due d., quello della funzione e quello della variabile indipendente media delle velocità delle due ruote condotte. L’applicazione più nota e diffusa è quella alla trasmissione del moto ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE (XXVIII, p. 259)
Aldo GHIZZETTI
DELLE Come disciplina matematica, ha avuto, nell'ultimo trentennio, un ampio sviluppo. Si nota anzitutto una forte tendenza a studî di carattere [...] funzioni U(x), u(s), f(t) definisce la legge di probabilità seguita dalla variabile casuale X ed assai numerose sono le questioni che si pongono relativamente a la predetta probabilità dipenda da due o più dei termini precedenti l'n-esimo. Anche ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] le equazioni a derivate parziali (se X è uno spazio di funzioni e allora uno spazio di dimensione infinita) e più in generale 1]. Si osservi che [2] è un'equazione a derivate parziali (cioè u dipende da almeno due variabili) mentre [1] è un'e. d. ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente più diffusa e per la quale sono disponibili molti supporti software, il tempo avanza nel simulatore di una quantità variabile, che dipende dal verificarsi degli eventi significativi; a ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] piùvariabili.
L'origine del concetto generale di varietà abeliana risale a Jacobi e Riemann, cui si deve l'aver associato a r 〈 0, allora - r è l'‛ordine di polo'.
Per una data funzione non nulla f, il numero r è diverso da zero solo per un numero ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] . 1, § a), che può ora essere definito più formalmente: una strategia per il giocatore i è una funzione (interpretabile come un conseguenze della scelta dipendono anche da una combinazione di variabili non note e non controllabili o influenzabili da i ...
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Popolazione
Massimo Livi Bacci
1. Definizioni
'Popolazione' è un insieme di individui collegati tra loro in unioni generalmente stabili e finalizzate alla riproduzione. È questa la definizione più semplice [...] dall'azione di dette funzioni.
Afunzioni di fecondità e sopravvivenza diverse cioè il fatto che le donne si riproducano in età più o meno giovane) e tasso d'incremento r dato . Queste forze hanno gradi variabili di interdipendenza, ma sono ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] maggiore o tutt'al più uguale a quello delle variabili obiettivo. Un ulteriore sviluppo di tale approccio (v. Theil, 1971) è l'uso nel modello di tecniche di controllo ottimale, in cui definendo una certa funzione del benessere sociale in termini ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] del tutto irrilevante il problema delle superfici minime in spazi apiù di tre dimensioni per il fatto che si tratta di del minimo di un funzionale quadratico per funzioni vettoriali reali di una variabile reale.
Il calcolo delle variazioni è un ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...