ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] le predette variabili dell'organizzazione a una multisettoriale.
Galbraith e D.A. Nathanson (1978) hanno proposto un più ampio modello evolutivo secondo il quale le aziende possono comunque aggiungere fonti di differenziazione, come nuove funzioni ...
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REGOLAMENTAZIONE
Pierluigi Sabbatini
Economia e finanza. - Con il termine ''regolamentazione'' generalmente s'intende un intervento pubblico di carattere amministrativo, realizzato da un ente all'uopo [...] vanno a vantaggio dell'impresa.
Il controllo delle condizioni di entrata viene attuato con modalità variabili in funzione avanzate già negli anni Trenta da E. Barone.
Su di un piano più fattuale è stato poi osservato che le agenzie di r. hanno in ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] due prodotti in combinazioni variabili, e osserva che ovviamente funzioni produttive nei paesi considerati.
Yntema e Mosak, sebbene accettino in sostanza le più .
Le esposizioni moderne, più che indulgere a trattazioni riguardanti la teoria pura ...
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WALRAS, Marie-Esprit-Léon
Alfonso De Pietri-Tonelli
Economista, figlio del precedente, nato a Evreux (Normandia), il 18 dicembre 1834, morto a Clarens, presso Losanna, il 5 gennaio 1910.
Prese le mosse [...] delle funzioni, sull'esempio anche di A.-A. Cournot, pervenendo così alle funzioni estensiva e intensiva fissa e non variabile, per far figurare soltanto implicitamente ancora, in confronto delle formulazioni più generali che sono seguite, un ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] piccolo gruppo per paralizzare l'insieme). La più piccola fabbrica può funzionare solo a patto che le sia fornita l'energia elettrica un lato, diventa così possibile tener conto di decine di variabili di cui un cervello umano non si sarebbe mai potuto ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] almeno per ora, all'ipotesi di un mercato ben funzionante in assenza della proprietà privata dei mezzi di produzione ( di governo' delle transazioni sono molto più numerosi di quelli descritti da Williamson e variabilia seconda del tempo e del luogo ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] più volte a definire i "turpi negozi", cioè intese dirette in funzione di questo o quel provvedimento, e i finanziamenti detti "a Rimanevano i vincoli esterni, determinati dal rapporto tra le variabili del sistema economico, di cui il C. aveva intuito ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] grado di differenziazione della vita economica da essi osservata. Tale funzione non è, d'altro canto, ricollegabile al rischio economico, volta in volta la combinazione più appropriata di variabili atta a spiegare questioni teoriche generali e ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] variabilipiù.
Eppure la scelta teorica dell'economia neoclassica, nei suoi sviluppi a partire dalla rivoluzione marginalista, è contraddistinta da un netto abbandono dell'impostazione precedente. Sostituendo ai tre principî dei bisogni la funzione ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] caso in caso rilevanti, oltre che delle basi su cui tali funzioni sono suddivise, e la misura in cui essi risultano fusi o tempi diversi - per scendere a molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...