Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] nel caso di un mutamento adattativo a un cambiamento nella temperatura o di altre variabili che non necessitano di risposte veloci, si prende in considerazione il parametro più importante, vale a dire la loro funzione nel sistema nervoso, tutti i ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] amfibolica. È una via metabolica che funziona in maniera sia catabolica sia anabolica. Un calcio è in rapido equilibrio con quella più grande regolata da osso, intestino e rene e la cui gravità saranno variabilia seconda dei casi.
Le malattie ...
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Cromosoma
Bruno Dallapiccola
I cromosomi sono corpuscoli presenti in tutte le cellule degli organismi viventi (virus, batteri, vegetali, animali). Contengono acido nucleico e sono deputati alla trasmissione [...] forma variabili. Il cromosoma delle cellule procariotiche presenta, in genere, le forme evolutive più circa 1:780, ma aumenta significativamente in funzione dell'età materna. Oltre il 90% dei casi è dovuto a trisomia libera, che nel 94% dei pazienti ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] dodici mesi successivi, secondo le statistiche più accreditate. Come tutte le variabili biologiche, la fecondabilità fluttua all' coppia comincia a disegnare con l'immaginazione il profilo sia del figlio sia delle reciproche funzioni genitoriali. Se ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] di variabili. Fra queste, le principali riguardano il tipo di struttura (la più comune, come già detto, è quella a catena di sostituire o integrare in modo permanente o temporaneo le funzioni di una struttura ossea. Deve quindi essere modellato nella ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] sono necessarie. Pur non avendo il colesterolo funzioni energetiche, la sua importanza biologica è variabili considerate fattori di rischio aterosclerotico è stata più volte confermata l'esistenza del fenomeno del tracking, cioè la tendenza a ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] funzioni della biosfera. Come scrive F. Jacob (1981), le due proprietà, in apparenza opposte, degli esseri viventi, la stabilità e la variabilitàpiù importante caratteristica della vita, quella che più
d.l. hull, A matter of individuality, " ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] a persone nelle quali i fattori interferenti operano con variabilità e intensità molto diverse. In genere, le funzioni dalla vita sociale e al disimpegno. L'adattamento sarà più facilmente conseguito da chi potrà esprimere il proprio orientamento ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] organismo animale si differenzia e moltiplica le sue funzioni per reagire attivamente alle modificazioni ambientali, in più solo determinati ereditariamente e filogeneticamente, ma variabilia seconda dell'individuo. La differenza tra gli esseri più ...
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Elettricità
Francesco Figura
In biologia con il termine elettricità viene definito il complesso dei fenomeni elettrici che si verificano all'interno dei tessuti viventi. Tutte le attività degli organismi, [...] presenti in proporzioni alquanto variabilia seconda del tipo di cellula spessore della membrana plasmatica svolge una funzione di trasporto che si realizza in aprono, la membrana diviene da 500 a 5000 volte più permeabile agli ioni sodio e questi, ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...