In matematica, funzioni analitiche a un sol valore di una variabile complessa che in ogni regione limitata del piano complesso non possiedano singolarità oppure possiedano solo singolarità polari. La definizione [...] si estende alle funzioni di piùvariabili complesse, per le quali le sole singolarità ammesse sono quelle polari e i punti di indeterminazione. Tutte le funzioni trascendenti intere di una variabile, ossia le funzioni olomorfe in tutto il piano ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] mostra a sua volta che la derivata si può pensare come rapporto di due d., quello della funzione e quello della variabile indipendente media delle velocità delle due ruote condotte. L’applicazione più nota e diffusa è quella alla trasmissione del moto ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] tipico: nella sua tesi di dottorato egli ottenne la fattorizzazione della funzione ζ mediante i suoi zeri e sviluppò una teoria più generale sulla determinazione di una funzione di variabile complessa a partire dai suoi zeri e dai suoi poli. Anche se ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di massimi e minimi, lo sviluppo in serie di Fourier di f(x) converge a (1/2) [f(x+ε)+f(x−ε)], dove ε è un infinitesimo da lui adottato nella teoria delle funzioni di variabile complessa, anche nei passi più delicati e decisivi. La stessa cosa ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] maggiore o tutt'al più uguale a quello delle variabili obiettivo. Un ulteriore sviluppo di tale approccio (v. Theil, 1971) è l'uso nel modello di tecniche di controllo ottimale, in cui definendo una certa funzione del benessere sociale in termini ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] caratteristica. Estese poi, seppure parzialmente, la teoria ai funzionali analitici dipendenti da funzioni analitiche di piùvariabili complesse per le quali riuscì a stabilire qualche risultato di per sé stesso interessante.
L’opera di Fantappié s ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] , o più in generale le grandezze dipendenti da funzioni di una o piùvariabili reali. regolare, coincide con la misura (n−1)-dimensionale della porzione del bordo di E interna a ω.
Si dice che un insieme E ha 'frontiera minima' in un dominio limitato ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] il concetto fondamentale di funzione reale di piùvariabili reali, la relativa di E è allora un sottospazio chiuso di E, complementare di N(λ), e la restrizione di U−λI a F(λ) è una bigezione di tale spazio con se stesso. Per tutti i μ≠λ in Sp(U ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] a trovare uno zero di una funzione reale di una variabile reale (non esplicitamente nota) o uno zero comune di due funzioni di due variabili , ū+ũ è una soprasoluzione per ogni (ũ,ū)∈C, più grande di α per ū sufficientemente grande. Dunque [26] ha ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] a. ◆ [LSF] O. d'interferenza: quella che si origina dall'interferenza di due o più onde. ◆ [MCC] O. di pressione: v. onda: IV 232 e. ◆ [MCQ] O. di probabilità: la funzione ondosa (funzione la duplice identica variabilità della grandezza d'o ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...