VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] associata ad un'altra sua funzione universale e popolare: V. è la dea dell'amore, del desiderio amoroso e della fecondità dei quattro personaggi di questo quadro, parlano un chiaro linguaggio. Diadema e scettro si accordano con la maestà reale ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] questo giudizio senza appello è ancora presente nel linguaggio anglosassone, che da allora ha cancellato il termine centrali come il nostro Istituto Centrale del Restauro, ne svolgono molte delle funzioni metodologiche; l'ampiezza e il rigore ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] del mondo musulmano. Solo per miniature persiane e metalli posteriori al 1400 ca. è appropriato stabilire connessioni coerenti delle immagini con il linguaggio inviti a entrare e a partecipare alle funzioni che si svolgevano all'interno. Tappeti, ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] un lato la piena adesione della fabbrica al linguaggio degli edifici pubblici e di rappresentanza padani, dall ampia portata destinato a trasformare l'assetto di Foligno anche in funzionedel recente ruolo di capoluogo distrettuale, e la fabbrica ‒ a ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] dal muro del foro di Augusto, le altissime torri delle Milizie e dei Conti: la prima con funzioni eminentemente difensive in rapporto con le reliquie conservate nella cappella. Il linguaggio arcaizzante di questo pezzo - che contrasta vistosamente con ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] pittura.
Dalla fine del terzo decennio del secolo perdurò nell’uso di un linguaggio allegorico articolato in formule 206; F. Franchini Guelfi, Theatrum sacrum: materiali e funzioni dell’apparato liturgico, in Apparato liturgico e arredo ecclesiastico ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] il recupero della dignità urbana con un riadeguamento a funzioni moderne dell'antico cuore degradato di Montevideo. Il progetto fastigi cupolati così diffusi nelle città sudamericane del periodo: un linguaggio decisamente in ritardo con il suo tempo. ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] testamentario del conterraneo Giovanni da Modena, prebendato della cattedrale di Treviso. Consimili funzioni il -padana e friulana, che venne immediatamente coinvolta dal suo linguaggio decisamente naturalistico, che qui, per la prima volta, ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] , morirono infatti tutti tra l'ottavo e il nono decennio del secolo), sia nell'adozione di un linguaggio pittorico chiaro, facilmente comprensibile, del tutto in linea con le due funzioni che il concilio di Trento aveva affidato alla figura dell ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] di m. in ambito monastico), sono scritti in un linguaggio semplice e tendono a offrire una scelta degli eventi onorati a turno, tali santi avevano la funzione di protettori celesti per la sicurezza del regno. Come recita il componimento poetico ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...