Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] si estrinseca infatti sia a livello della generale facoltà dellinguaggio verbale, nella diversità delle varie lingue in cui si più non rilevante per la comprensione della struttura e delfunzionamento delle lingue, ed è diventata oggetto di studio ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] come errori:
(a) sovraestensioni di forme e morfemi in una gamma di funzioni più ampia dell’italiano di nativi (tu non fuma «non fumi»; lui contributo all’elaborazione di una teoria dellinguaggio e alla comprensione delle regolarità universali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] come per la religione. [...] Accanto alla pura funzione conoscitiva si tratta di intendere la funzionedel pensiero espresso nel linguaggio, la funzionedel pensiero mitico-religioso e la funzione dell’intuizione estetica in tal maniera che risulti ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] dal M. come proiezione storica di uno svuotamento dellinguaggio che si individua nella retorica aristotelica. A un la centralità della giustizia e delle sue funzioni, sferrando, nella seconda parte del suo lavoro, una denuncia contro il razionalismo ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] sue funzioni di cortigiano e di amministratore, venendo incaricato ora dai viceré spagnoli ora dai signori del luogo . In casi come questo la rilevazione oggettivistica dellinguaggio popolare può servire come semplice fondamento od occasione ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] non sono fini a se stessi ma sono invece funzione di un'approfondita analisi della società italiana.
Sostenuti dalla insostenibile sia nella tematica sia, soprattutto, nella costruzione dellinguaggio filmico, laddove il G., precedentemente, non aveva ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] che possono ricorrere nello stesso contesto e con la stessa funzionedel nome proprio Laura. Sono quindi sintagmi nominali le espressioni in insegne o intestazioni, e sono tipiche dellinguaggio commerciale e burocratico (➔ burocratese).
Oltre che ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] era espressa da nē (opposto a nōn): nē dubitāveris! («non dubitare!»).
La negazione in generale è una funzione tipica dellinguaggio umano, verbale e segnato; considerata un «universale pragmatico» (Ramat 1987: 48) per le particolari esigenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] dalla sensibilità, per mezzo dellinguaggio. È una nuova metafisica empirista che s’afferma agli inizi del secolo XVIII. Il (Dio). In taluni casi (Meslier) prende essa stessa le funzioni metafisiche di un dio, in quanto materia eterna, infinita, ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] di Quine, richiamandosi al principio gestaltico della non distinzione osservazione-teoria, e alla funzione determinante dellinguaggio sulla categorizzazione del mondo, teorizzata dal secondo Wittgenstein e dalla linguistica di B.L. Whorf. Le ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...