singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] , o anche di un altro ente matematico, che tuttavia si possa sempre ricondurre a una funzione. S. di una funzioneolomorfa (o analitica) Data una f definita in un dominio D, e olomorfa in un sottoinsieme di D, si dice che la f ha una s. in un punto ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] rispettivamente della sottoalgebra P- generata da H*) assieme con 1 sono chiamati polinomiali (non funzioni polinomiali) olomorfi (rispettivamente anti-olomorfi).
Una funzione a valori complessi f su H (assunto di dimensione maggiore di uno) è intera ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] sulla superficie, si scrivono come f (z1, z2) dz1 + g (z1, z2) dz2, con f (z1, z2) e g (z1, z2) funzioniolomorfe), alla metà del primo numero di Betti della superficie, alla dimensione della varietà di Picard della superficie. Un risultato basilare ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] spettro è reale e si può agire su di essa con una qualunque funzione misurabile. In generale si può agire su una variabile complessa solo con funzioniolomorfe, e ciò è esattamente quanto accade per operatori non autoaggiunti. In questo dizionario ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] che permettono di svolgere, sulla superficie S, una teoria delle funzioniolomorfe e meromorfe completamente analoga a quella classica. Il secondo dato è costituito da due funzioni meromorfe z e w di ℳ(S). Questi dati definiscono un'applicazione ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] una varietà (reale) lo spazio euclideo reale Rn con lo spazio euclideo complesso Cn e le funzioni differenziabili con le funzioniolomorfe (cioè analitiche complesse), si arriva alla definizione di ‛varietà complessa'. Così una varietà complessa M è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] soltanto un esempio, un fascio utile è quello dei germi delle funzioniolomorfe su una varietà complessa, che si ottiene considerando le funzioniolomorfe definite su aperti della varietà. Se f è una tale funzione, definita su un aperto U, e g e V ...
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spazio analitico
Gilberto Bini
Un fascio ℱ su uno spazio topologico X è l’unione di una famiglia di gruppi abeliani (o anelli, o moduli) ℱx, uno per ogni punto x di X, che chiameremo spighe. Denotando [...] Sia U un aperto di ℂn e sia S un sottospazio di U. Sia O il fascio di ideali di O costituito da germi di funzioniolomorfe che si annullano su S. Se x∩S, allora Ox/ℒx={0}, cosicché il fascio O/ℒ è ‘concentrato’ su S. Indicheremo con OS la restrizione ...
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superfici minime
Luca Tomassini
Superfici la cui curvatura media H è zero in tutti i punti. La prima ricerca sulle superfici minime risale a Joseph-Louis Lagrange, che considerò il problema di determinare [...] Weierstrass, il quale esibì una formula che esprime una superficie minima semplicemente connessa S(x,y,z) in termini di due funzioniolomorfe f(w) e g(w) definite sul disco o nell’intero piano di variazione delle coordinate isoterme intrinseche (u,v ...
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olomorfo
olomòrfo agg. [comp. di olo- e -morfo]. – In matematica, sinon. di analitico, usato quando si considerino funzioni di una o più variabili complesse.
sinettico
sinèttico agg. [dal gr. συνεκτικός «che comprende, che contiene»]. – In matematica, funzione s., nome, ormai caduto in disuso, dato da taluni autori alle funzioni olomorfe (v. funzione, n. 5 b).