Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] converge assolutamente se converge la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie difunzioni Si dice che una serie difunzioni (divariabilecomplessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] Complessodi strutture e di organi che hanno in comune una funzione specifica. Il termine, spesso usato come sinonimo di partitico, attribuendo piuttosto a quest’ultimo il ruolo divariabile indipendente. Ciò non significa tuttavia che le ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] funzionidi strumento di pagamento, di unità di conto, di riserva di valore. La m., priva di a vantaggio dei percettori di redditi variabili e dei debitori, se I. Fisher e quella più complessa della scuola di Cambridge (soprattutto D.H. Robertson ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] di generatori.
Caratteri di un gruppo
Dato un g. abeliano G, finito, di elementi a1, a2, ..., an, si chiama carattere di G ogni funzione ϕ(ai) a valori complessi , e così pure il loro insieme divariabilità che può essere inoltre chiuso oppure aperto ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , quanto l'assorbimento da parte di questa funzionedi una complessitàdi relazioni che nel passato erano svolte dai partiti in quanto tali. La concomitante crescita del territorio come variabile fondamentale del comportamento politico e della ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] new home economics è molto complessa e − come quella di Easterlin − tratta il problema di evoluzione, in effetti, raramente sono formulate in funzionedi motivazioni e schemi che le giustifichino, mentre si tende ad assumere il tempo come variabile ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] funzionidi regolamentazione dei rapporti di lavoro e di controllo sul mercato (v. Kahn-Freund, 19772) appaiono perciò strettamente connesse, fino a fondersi in una sola. La variabile soluzione dicomplessi problemi di rappresentatività e di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] al livello delle popolazioni restano ancora tutti da elucidare.
La variabilità culturale dei comportamenti e delle personalità non prova che l funzioneranno meglio, quelli che più saranno all'altezza del livello di differenziazione e dicomplessità ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] esempio, il BEG per la sola costruzione di un aereo, variabile in funzione delle sue dimensioni e complessità, può variare da alcune centinaia di milioni di kilocalorie ad alcuni miliardi. Per contro, il BEG di un'automobile varia, a seconda del suo ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] capitale variabile. Il monte salari diventa così una parte sempre minore del capitale complessivo. Diminuisce la domanda di lavoro, sovietica - il funzionamentodi un sistema economico non capitalistico. Del resto, anche al di fuori del marxismo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...