Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] lignes courbes). In essa si trova il teorema comunemente chiamato oggi teorema di L'H. o regola di L'H: se f (x) e g(x) sono due funzioniderivabili in un intorno di x0, e si ha lim f(x)=
x→x0
lim g(x)=0, essendo g(x)≠0 perx≠x0, ovvero
x→x0
f′(x)
lim ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] (teorema di Bézout).
Insieme di equazioni differenziali, alle derivate ordinarie o parziali, in più funzioni incognite. Un insieme di funzioni, derivabili almeno fino all’ordine massimo che compare nel s. (detto ordine del s.), che sostituite ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] un piano dello s. euclideo a tre dimensioni è un sottospazio di quest’ultimo; lo s. delle funzioniderivabili è un sottospazio dello s. delle funzioni continue ecc.
S. topologico. S. costituito da un insieme S di elementi (detti punti dello s.) nel ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] eseguite sui singoli elementi delle matrici.
Se gli elementi di una m. A sono funzioniderivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la m. dA/dt i cui elementi sono le derivate, rispetto a ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] parziale seconda f″xy e si ha f″xy=f″yx.
Funzioniderivabili Una funzione che ammetta d. in un punto, in un intervallo ecc., si dice ivi derivabile. Si dimostra che se una funzione è derivabile in un punto, essa è ivi anche continua. Non è vera ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] 14. Derivate rispetto a un punto. - Si consideri un punto Q o un vettore u, funzioni di un altro punto P: cioè le coordinate dei primi siano funzioniderivabili delle coordinate di P. Dando a P lo spostamento infinitesimo dP, i corrispondenti dQ e du ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] varietà differenziali e delle varietà analitiche su un corpo valutato completo non discreto.
Le funzioni differenziabili, la composizione di funzioniderivabili, le derivate parziali sono presentate dapprima in un quadro generale; nel seguito sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] e integrazione non sono sempre l’una l’operazione inversa dell’altra: ci sono funzioniderivabili, la cui derivata (pur limitata) non è integrabile.
Queste Note del 1881 rappresentano il momento di maggior vicinanza del giovane studente della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] , si era arricchita di raffinatezze (e patologie) impensabili solo all'inizio del secolo come funzioni continue in nessun punto derivabili, funzioni discontinue in un'infinità di punti eppure integrabili che sfidavano l'intuizione geometrica. A essa ...
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algebra di funzioni
Luca Tomassini
L’insieme F([a,b],ℂ) di tutte le funzioni f: [a,b]⊂ℝ→ℂ definite su un intervallo [a,b] della retta reale ℝ e a valori nei numeri complessi ℂ costituisce un’algebra, [...] o, se X per es., coincide con ℝ, le algebre Cπ(ℝ,ℝ) delle funzioni reali derivabili p volte, dove l’intero p può assumere anche il valore infinito (in questo caso le funzioni si dicono liscie). Particolare interesse riveste l’algebra C0(X,ℂ), con X ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...