BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] e le dimensioni dell'oggetto stesso, e la configurazione della piramide visiva formata dalla linee rette che congiungono l'occhio con l'oggetto della facciata degli Innocenti e la sua funzione definitrice dello spazio ebbero una notevole influenza ...
Leggi Tutto
Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] la struttura, la crescita e l'evoluzione di questi occhi (Clarkson, 1975; 1979) e circa la funzione e l'ottica del sistema visivo dei trilobiti. Nei trilobiti si distinguono due tipi principali di occhi, indicati come oloeroali e sehizoeroali, ed ...
Leggi Tutto
Alfonso Cavaliere
Cosmo
"Quid ergo est tempus?
Si nemo ex me quaerit, scio:
si quaerenti explicare velim, nescio"
(sant'Agostino)
Frecce del tempo
di Alfonso Cavaliere
12 febbraio
La NASA presenta le [...] a ospitare la vita. Il confronto mostra con evidenza visiva quanto radicale sia stata l'evoluzione dell'Universo dal passato che descrivono l'evoluzione del cosmo su larga scala in funzione di un ristretto numero di parametri osservabili. Tre sono i ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] che ha per base la base del segmento e per altezza una funzione delle date sezioni coniche. Con lo stesso procedimento si riduce la geometrica, il notevole fascino dell’immagine visiva, un’invenzione che spalanca campi apparentemente caotici ...
Leggi Tutto
Cellula. Matrice extracellulare
Fabrizio Mainiero
La matrice extracellulare (MEC) o ECM (Extracellular matrix), come più comunemente viene definita nell'ambito scientifico internazionale, rappresenta [...] complessa struttura dei proteoglicani, sarebbe sorprendente che la loro funzione nell'ECM fosse limitata a fornire uno spazio idratato intorno con alta densità di recettori per gli stimoli visivi, sono causate da alterazioni a carico di geni ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] di effettuare analisi complesse, di pianificare e di svolgere le funzioni intellettive. In un luogo non precisato di questi circuiti vi , causando gravi distorsioni della percezione uditiva e visiva e allucinazioni. È così potente che la ...
Leggi Tutto
Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] nel campo delle neuroscienze la via più diretta per stabilire la funzione di un sistema neurale è quella di distruggerlo e di esaminare i il significato dell’azione anche là dove l’informazione visiva è parziale o addirittura del tutto assente. Se l ...
Leggi Tutto
Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] ). Un'altra proteina, CAT-30l, viene prodotta dalle suddivisioni del sistema visivo primario che sono associate, per connessioni e per funzione, alla percezione visiva del movimento.
La natura problematica dell'organizzazione gerarchica del cervello ...
Leggi Tutto
LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] danzati dal re il L. ebbe quasi sempre la duplice funzione di compositore (inizialmente solo di alcune entrées, ma già dal chou ba la ba ba la da"), sembra doversi attribuire alla vis comica del compositore: sommerso da un enorme turbante, il L. era ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano probabilmente da una religiosità completa di illustrazioni che servissero come interpretazione visiva del poema. Sopravvivono novantatré disegni, compresa ...
Leggi Tutto
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...