WIESEL, Torsten Nils
Claudio Massenti
Neurobiologo svedese, nato a Uppsala il 3 giugno 1924. Conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1954, si trasferì negli [...] sulla scimmia, hanno scandagliato il flusso degli stimoli visivi dalla loro origine, a livello delle cellule gangliari retiniche laterale non si limita a svolgere una semplice funzione di raccordo, ma interviene nella rielaborazione degli stimoli ...
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Con questo termine s' indica la cecità d'una metà del campo visivo d'uno o d'ambedue gli occhi. L'emianopsia unilaterale è rara e s'ha quasi solo nell'emicrania; quando è bilaterale può interessare le [...] interessi la via ottica, dal tratto ottico alla corteccia visiva (scissura calcarina). L'emianopsia bitemporale s'ha solo a emianopsia, emiopia (ἑμι- "mezzo" e ὄψις- "vista") indica la funzione della metà della retina dove la visione è conservata. ...
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È la perdita della capacità di comprendere il significato delle parole scritte (e dei numeri). Gl'individui che ne sono affetti intendono chi parla, esprimono parlando tutti i loro pensieri, possono scrivere [...] e Wernicke, invece, negano qualsiasi localizzazione della funzione verbo-ottica, e fanno dipendere l'alessia motrice) e le due aree occipitali dove ha luogo la visione (sfera visiva). Il Henschen, pur senza rifiutare l'opinione di questi due autori, ...
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Sensazioni visive di luci, di forme, di colori che in determinate condizioni possono avere origine dall'interno dell'occhio indipendentemente dalla funzione normale visiva che trae le immagini di forma, [...] di luce, di colore dal mondo esterno.
Queste particolari interessantissime sensazioni di origine endottica, variamente denominate (fosfeni, fotopsie), già note fino a Empedocle e ad Aristotele, sono mirabilmente ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] parte del cinema politico degli anni Sessanta e Settanta, con funzioni pressoché analoghe a quelle dei 'cartelli' del teatro epico di decisamente implicata nel processo di ideazione del visivo cinematografico e dall'altro costituisce una traccia del ...
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design
Eugenia Querci
Estetica e progettazione nella moderna produzione in serie
Oggetti di uso comune come una sedia, una lampada, un frigorifero sono spesso frutto di un lungo lavoro di progettazione [...] eliminando tutti quegli elementi che non sono necessari alla loro funzione, nasce già alla fine dell'Ottocento. Con il del comfort, cioè della comodità, ma anche della piacevolezza visiva e al tatto degli oggetti e degli arredi. I disegnatori ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] , quella aperta in Cina nel 1995). Un'altra fondamentale funzione svolta dall'ICR è stata quella dell'esecuzione di restauri i raggi X, ossia nell'ultravioletto (UV), nel visibile (VIS) e nell'infrarosso (IR). Il modo più semplice ed economico ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] psichiche. Ne è un esempio tipico la posizione di Helmholtz nei suoi studi sulla percezione visiva. La distinzione rigida, che funziona in tal caso, è quella fra l'attività sensorio-percettiva, come effetto dell'azione degli stimoli fisici sugli ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] il cibo non è la vera causa del disturbo. L'ovvia funzione di tale effetto è quella di evitare in futuro l'ingestione della siringa utilizzata per la somministrazione. Anche questa risposta visiva, come quella gustativa, scompare quando l'animale si ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] il l. si sia evoluto da gesti, all’inizio con funzione di pantomima, che, a causa del progressivo aumento del sistema di implementazione, che analizza i segnali uditivi (e visivi) afferenti in modo da attivare la loro conoscenza concettuale é ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...