– Naturalizzare l’estetica? Estetica ed evoluzionismo. Estetica e scienze cognitive. La neuroestetica. Esperienza estetica e immaginazione. Bibliografia
Naturalizzare l’estetica? – Il dato saliente della [...] , ma a essere pensata su basi nuove è anche la funzione delle emozioni estetiche e il loro carattere.
La neuroestetica. ’ di volta in volta su componenti diverse della percezione visiva, rivolgendosi di volta in volta a un diverso campo recettivo ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] una stazione B l'intervallo di tempo fra la percezione visiva della vampata del colpo e la percezione uditiva della di un diapason vibrante; come abbiamo visto, la y è una funzione del tempo che assume valori uguali a intervalli di tempo uguali T ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] nella rapida successione di scene, che, per via della memoria visiva che è in noi, dànno luogo a una specie di sua larghezza.
Questa distanza visuale può essere determinata in funzione della larghezza dello schermo e dell'angolo visuale dell'occhio ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] suo scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere con un'architettura di complessità e critici soprattutto per le loro qualità di percezione visiva a spese dei loro significati simbolici derivati da ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] prospettiva del Museo, in Futuribili, 30/31 (1971); P. Belli D'Elia, La funzione dei Musei locali, in Musei e Gallerie d'Italia, 16, 45 (1971), pp. scolastico, e che dunque dedicheranno al m. una o due visite l'anno, per una durata dalle 2 alle 4 ore. ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] questa Appendice), nella rispondenza all'orientamento delle cellule dell'area visiva striata (D. H. Hubel e T. N. Wiesel). di cellule sono capaci di eseguire, come pure di funzioni che richiedono la coattivazione di numerose aree corticali separate ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] o soggetto comune, realizzando per il primo la funzione illusionistica spaziale della pittura. Testimonianza importante e come vetro in cui si presenti la sezione della "piramide" visiva culminante nel punto di vista; questo e l'"orizzonte" converrà ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] alla pubblicazione su libri e riviste specializzate.
La funzione svolta dal d. è, per l'architetto, Manuale di disegno architettonico, Roma-Bari 1987.
Strumenti e tecniche di comunicazione visiva, a cura di A. Soletti, Roma 1987.
D.H. Hubel, ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] ), dotato di un microprocessore incorporato, cui è affidata una serie di funzioni elaborative delle quali viene così a essere sgravato il sistema di calcolo. se attuati secondo i canoni tradizionali delle visite ai musei o altri luoghi di raccolta ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] o che frequentano ambienti dove la comunicazione visiva è limitata o impedita (caverne, acqua). Nei pipistrelli l'ecolocazione ha raggiunto un'elevata specializzazione assumendo anche le funzioni di comunicazione e individuazione della preda, e ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...