tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] di Falloppio od ovidutto) congiunge l’estremità laterale dell’ovaio all’angolo superiore dell’utero. Le t. uterine hanno la funzione di accogliere l’ovulo al momento dello scoppio del follicolo di Graaf e di consentirne la trasmigrazione nell’interno ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] e del lobulus simplex (VI, H VI); sappiamo del pari che impulsi visivi e uditivi arrivano ai lobuli VI e VII (R. S. Snider e A. Stowell, 1944) corpo subtalamico di Luys e il campo di Forel. Le funzioni di questi nuclei non sono ben chiare. W. R. ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] dipendente è stata chiaramente dimostrata per la corteccia uditiva, per quella somatosensoriale e in particolare per la affatto efficaci. La durata dei periodi critici dipende dalla funzione che si analizza e dal tipo di manipolazione dell’esperienza ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] sensibile e col fa, di un limma più alto dei fa naturale e facente funzione di tonica:
Il ṣabā è col mi, il si e il la superiore passato al presente soltanto per mezzo di trasmissioni orali o uditive ha fatto sì che la musica musulmana sia rimasta ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] il citato scritto Περὶ καρδίης). Notevole l'avvertimento relativo alle auricole (ὦτα), che nulla abbiano a che fare con la funzione dell'udito. Incerti e contraddittorî sono i dati intorno ai vasi. Le vene (ϕλέβες) si fecero sorgere dapprima dal capo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] nj), in G₂ esiste un arco (nπ(i), nπ(j)). Il protocollo funziona nel seguente modo:
V sceglie a caso i in {1,2} e una uditiva di linguaggi di comunicazione verbale), musica (codifica uditiva di un sistema a note strutturato), suoni (codifiche uditive ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] di J. Wink) sia per la ricerca scientifica (il generatore di funzioni variabili realizzato da S. Tempelaars nel 1964; il progetto di sintesi interno delle discoteche in opposizione alla saturazione uditiva della pista da ballo. Benché questa ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] del temporale con i suoi due estremi. Il breve condotto uditivo esterno è fornito dalla parte petrosa. In tutti gli altri questione potrebbe perciò avere un valore per indicarci in funzione dei suoi elementi (cioè indirettamente) con quale forma ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] arto può servire ugualmente bene per due o più funzioni. Nel Ditisco gli arti adattati per il nuoto servono addome, tuttavia è molto dubbio che si possa parlare di un vero udito.
Il senso della vista è molto sviluppato negli Artropodi, che possono ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] della prima metà del Novecento aveva tentato di descrivere la funzione e il modo di operare di un meccanismo psicologico che dirige o di percezione (per es., visiva, olfattiva, uditiva). Da questa duplice categorizzazione del contenuto della c. ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...