L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] che il primo è preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi e prende origine dall'organo del Corti; il secondo sensitive e sensoriali, nonché a indicare altre zone legate a funzioni psichiche o mentali, quali il linguaggio. A quest'ultimo e ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] TE e TEO; essa riceve invece degli input più intensi dalle aree uditive del giro temporale superiore. A differenza delle altre aree visive (VI, di compiti DMS è stata esaminata nelle scimmie la funzione di memoria iconica a breve termine (fig. 4). ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] , i presupposti necessari alla produzione di conoscenze, la funzione del linguaggio, ecc. L'idea che la genesi, di bellezza di un suono o di un colore (sensibilità visiva o uditiva), ecc.".
Esistono altre risorse che si traducono in capacità di azione ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] quello di chiarire la connessione tra i meccanismi di funzionamento del cervello e le nostre competenze cognitive sociali. Potremmo una traduzione diretta fra la descrizione sensoriale (visiva e uditiva) di un atto motorio e la sua esecuzione. Questo ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] sociali;
6) un’eccessiva stimolazione sensoriale, visiva o uditiva: in questo caso le attività cognitive e intellettuali vengono impedite e di conseguenza viene meno la loro funzione di inibizione su comportamenti inadeguati;
7) il coinvolgimento ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] caratteristiche specifiche dell’ascolto in mobilità (o di sottofondo), la cui funzione primaria sembrerebbe quella di creare un ambiente, una ‘bolla’, una separazione uditiva dal contesto (in questo modo almeno era stata trattata dagli studiosi che ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] un processo in cui viene anzitutto costruita una struttura uditiva, da cui un sistema di interfaccia produce una cognitivo, è sensato ipotizzare che quella regione sia coinvolta nella funzione. Si è spesso trovato che uno stesso deficit può ...
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Archeologia e società dell’informazione
Paola Moscati
Una denominazione controversa
L’informatica archeologica è una disciplina recente e in continua evoluzione, che promuove lo sviluppo di procedure [...] contesto di stretta relazione con i metodi messi a punto in funzione dell’operatività delle ricerche, si possono riconoscere tre diversi tipi tridimensionali, attraverso un’interazione multimodale (tattile, uditiva e visiva) da parte di un pubblico ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] circondano la corteccia sensoriale specifica (somatica, uditiva, visiva) provvedono all’elaborazione delle sensazioni compatibile con le categorie della ragione (a sua volta una funzione biologica: come diceva Georg Wilhelm Friedrich Hegel «ciò che è ...
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Robotica medica e società
Edoardo Datteri
Guglielmo Tamburrini
I rapidi sviluppi della robotica negli ultimi vent’anni del 20° sec. hanno dato un forte impulso alla progettazione di sistemi robotici [...] medico, o di generare movimenti in maniera semiautonoma in funzione sia di conoscenze pregresse sia dell’elaborazione dei dati acquisiti (generalmente in modalità visiva, ma anche tattile o uditiva) l’utente ottiene vari elementi utili per correggere ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...