PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] descrizione del nervo depressore cardio aortico e del suo ruolo nella funzione cardiaca. L’interesse di Paladino per le ricerche di Cyon diverse forme di sordità e per la valutazione della qualità uditiva.
Pochi anni più tardi, nel 1880, Paladino fu ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] i casi, correttamente riconosciuto. Il punto è che l’identificazione uditiva avviene non in termini assoluti, ma in relazione al contesto. causa del contesto, per effetto della coarticolazione, in funzione della velocità e del tipo di eloquio, per ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua [...] allofono di /n/.
Tipi di foni
La produzione di foni è funzione dell’apparato fonatorio (➔ fonazione). Essi sono distinti sulla base del . Secondo Patricia Kuhl, la corrispondenza tra la percezione uditiva di base e i confini acustici che separano le ...
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periodi critici
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, sottoinsiemi dei periodi sensibili caratterizzati dal fatto che l’azione dell’esperienza si traduce in modificazioni irreversibili dei circuiti [...] esistenza di un p. c. nello sviluppo della corteccia uditiva (➔ udito), durante il quale l’esperienza regola la formazione della può compromettere l’organizzazione neurobiologica sottesa a funzioni complesse, quali l’affettività, il comportamento ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso la consueta modalità uditiva, mentre essi possono, se adeguatamente istruiti, sviluppare per il linguaggio e i rapporti con le altre funzioni cognitive in persone che usano il linguaggio dei segni. ...
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corteccia
La parte esterna di un organo che racchiude o avvolge una sostanza di struttura diversa: c. cerebrale, c. cerebellare (➔ cervelletto), c. del rene, c. delle ghiandole surrenali (➔ surrene). [...] anche i movimenti oculari sono controllati dalla c. occipitale. L’ottavo paio di nervi cranici, deputato alle funzioniuditive e vestibolari, è connesso funzionalmente al lobo temporale. Il sistema cortico-spinale, o piramidale, controlla e organizza ...
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tonsilla
Organo, o formazione, costituito da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, che [...] è un organo linfatico secondario, dotato di funzione immunitaria (tessuto linfatico associato alle mucose), in la t. tubarica è la sua porzione in prossimità dello sbocco della tuba uditiva; la t. linguale è situata alla base della lingua; la t. ...
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uditoFunzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. [...] localizzati a livello della coclea e a livello corticale. I disturbi dell’u. vengono denominati ipoacusie e sordità, a seconda del grado di riduzione delle capacità uditive. Per la valutazione della capacità uditiva si ricorre a prove audiometriche. ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] rampa media della chiocciola o canale cocleare, cioè la porzione uditiva dell’organo. Questo complesso di parti e di strutture, nei Mammiferi ove la lagena, in relazione alla preminente funzione assunta dall’orecchio di percepire i suoni, si allunga ...
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storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] salpingofaringeo è teso tra l’orifizio faringeo della tuba uditiva e la parete della faringe; il muscolo salpingofaringeo ha la funzione di rendere beante l’orifizio faringeo della tuba uditiva, sul quale si inserisce. La salpingoscopia è l’esame ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...