FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] al marchese Manfredo III di Saluzzo, con un atto che segnò il cambiamento di campo del marchese; in novembre furono invece perseguiti; ai suoi successori fu fatto obbligo di mantenere in funzione il tribunale, ma non sembra che esso abbia avuto una ...
Leggi Tutto
GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Considerato dalla storiografia il capostipite della famiglia, nato intorno all'anno 900, fu attivo nel terzo decennio del X secolo.
Secondo Rauty (p. 243) [...] epoca il titolo, al di là dell'effettivo esercizio di funzioni pubbliche in una precisa area di riferimento. Come già scritto , pure sembra non azzardato intravedere in tale situazione un segno di una posizione assai meno solida della famiglia del G ...
Leggi Tutto
GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] il papa Giovanni VIII (872-882) ricercava nei Bizantini, in funzione antiaraba, un interlocutore politico di peso, venuto meno con la morte in affitto per lungo tempo. La circostanza è evidente segno di un persistente favore goduto da G. presso i ...
Leggi Tutto
GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] 1233. La loro resa pose fine alla guerra civile e segnò la vittoria incondizionata di G., ai fini della quale erano cui il pontefice decise di appoggiare la resistenza dei baroni in funzione antimperiale. G. non arrivò a vedere l'esito di questo ...
Leggi Tutto
CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] risentì negativamente per ciò che riguardava la sua funzione culturale, mentre, a livello politico, il del reggimento del maresciallo Horn, che il cardinale infante gli donò in segno di apprezzamento e che il C. offrì per devozione al convento di ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] le cui lotte con il partito avversario capeggiato dai Cancellieri segnarono la storia della città anche dopo il 1402, quando essa di antica origine medievale, che aveva ormai solo una funzione onorifica; l’accesso a questo collegio era a beneplacito ...
Leggi Tutto
L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] delle caste militari. La fine della Prima guerra mondiale segnò il momento di svolta, con il riconoscimento wilsoniano del principio necessità di far sì che tutti gli anelli della catena funzionassero a dovere. Il che solo in parte dipendeva dall’ ...
Leggi Tutto
Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] un decennio che, nato nell’euforia, si è chiuso nel segno della delusione e della crisi.
La globalizzazione economica aveva permesso da un grandioso processo di finanziarizzazione.
La funzione preziosa della finanza, come strumento di ottimizzazione ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Raffaele Tamalio
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 23 apr. 1577, sesto degli otto figli del marchese Ferrante e di Marta Tana di Santena.
Trascorse la propria [...] furono quasi esclusivamente legate alla sua sempre più attiva funzione diplomatica per conto dell'Impero, che poté espletare 1612 il G. fu ambasciatore imperiale in Spagna, dove, in segno di affetto e di apprezzamento per l'opera svolta nel suo ...
Leggi Tutto
CILOCCO (Cillocco), Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari verso il 1769 da Michele, con tutta probabilità da famiglia di piccola borghesia intellettuale della città, che dalla propria professione [...] rivolta, sanguinosamente repressa, di Tiesi e Santulussurgiu, segno ai loro occhi che lo spirito antifeudale nel Logudoro colpo ferire, di tre torri litoranee e di una feluca, facente funzione di postale tra il continente e la Sardegna. Ma, nel fare ...
Leggi Tutto
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...