Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] date un pezzo di pane a quel povero pazzo cane
Cambia così di segno il dileggio cui viene sottoposto chi sbaglia, essendo il tabu del nonsenso da gioco, la massima concentrazione possibile di funzione poetica del linguaggio. Pur all’interno di ...
Leggi Tutto
In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] abbiccĭ, andrŏ, Perŭ, e così via.
Un’altra funzione importante dell’accento consiste nel risolvere ambiguità. Il caso più è maiuscola ad inizio di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), non l’apostrofo: ‹È›, non ...
Leggi Tutto
Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] Alfano et al., Roma, Sossella, 2005, p. 270).
Nella stampa contemporanea sono sempre più diffusi ulteriori segni, che possono assumere funzioni paragrafematiche e integrative del testo e che vengono sfruttati anche per l’impatto visivo e iconico: si ...
Leggi Tutto
I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] , 20014, p. 43)
Quando enumera singoli dettagli e particolari o introduce gli elementi di un insieme, il segno esercita una funzione definita descrittiva (Serianni 2003: 53):
(3) Il campo era silenzioso. Altri spettri affamati si aggiravano come noi ...
Leggi Tutto
L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] tra due a capo.
L’a capo può dunque essere considerato un ‘superpunto’, ovvero un segno paragrafematico (➔ paragrafematici, segni) che svolge la stessa funzione del ➔ punto per porzioni di testo più ampie della frase e del periodo, secondo quanto ...
Leggi Tutto
Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] la sua funzione è vitale nella poesia novecentesca:
(1) segno di troppa vita o che manca, non so; e ogni notte mi sembra che [...] (Giovanni Raboni, Sogno infaticabilmente da un po’, in Raboni 2006: 817)
(2) Sembrano criminali; sono come malati ( ...
Leggi Tutto
Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] caso di e e o può indicare anche, attraverso l’inclinazione del segno, il ➔ timbro: aperto in però (accento grave), chiuso in sulla i e sulla u (virtú). La percezione della differente funzione dell’accento acuto o grave non è immediata, e ancora ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] teorico sia su quello della descrizione fenomenica. La linguistica e la semiotica strutturali hanno affermato che il significato di ogni segno linguistico è determinato dalla funzione che esso svolge all’interno del sistema, vale a dire che ogni ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] meaning, 1962). F. de Saussure, allievo di Bréal, riporta il cambiamento come il funzionamento dei s. alla loro natura relazionale. Nella dottrina saussuriana il segno è un’entità bifacciale composta da significante e s., e questo è definibile solo ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Al termine di questa crisi si pone la rinascita carolingia, che segnò l’inizio di un’altra grande stagione della latinità, durante la Cicerone poteva ancora pensare alla filosofia morale in funzione di quella politica: al centro della sua riflessione ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...