La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] ponti (217). Agli inizi del 1485 le loro realizzazioni segnano già il paesaggio della città, anche se i tre Nuove, in AA.VV., Piazza San Marco. L'architettura, la storia, le funzioni, Padova 1970, pp. 147-157.
155. A.S.V., Senato Terra, reg ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] magistrature, consigli, pubblici rappresentanti esorbitassero dalle loro funzioni - complice dei sudditi che volevano violare giustizia soleva versare al re d'Ungheria. Non era un buon segno. E lo era ancor meno quanto l'imperatore aveva ottenuto ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di mezzo. Donde, ai fini della comprensione storica, la funzione appunto centrale del fissarle - utilizzando documenti d'ogni genere - lodoliano Andrea Memmo, da questo formato, plasmato, segnato per sempre. Valutato coll'ottica del frate, coi ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di punta. Per di più, anche quando mise a segno dei manifesti incrementi, di rado essi furono il frutto di 348, c. 705.
15. Ennio Concina, Venezia nell'età moderna. Struttura e funzioni, Venezia 1989, p. 233.
16. Cf. P. Del Negro, Francesco Donà ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , fra il 1 390 e il 1404 - che è del resto segnato da rapporti politici per lo più buoni fra Venezia e la restaurata signoria Bartolomeo Gallina canonico padovano) e da laici in funzione delle carriere pubbliche, sono coltivati anche, in modo ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Pasolini era infatti rimasto a Venezia solo come facente funzioni di prefetto. Nei primi mesi del 1867 la sua l'altra sera - del quale ha fatto il nome: radicale nazionale, segnandone il programma in una frase che se non ha il dono della novità ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] l'età per conseguire una piena capacità a ricoprire cariche e funzioni, dai quattordici anni ai diciotto. Questa tendenza è confermata, tra parte dell'aggiornamento di Andrea Dandolo è il segno di come essa sia perfettamente funzionale all'assetto ...
Leggi Tutto
Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] di tarsia all'interno dello spazio urbano veneziano, segno di un'occupazione e di un mercato largamente simbolici, mentre alle Arti in genere si chiese di fornire, in funzione del numero dei loro aderenti, rematori e sussidi alla flotta da ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] dei medici e dei chirurghi, per poter affidare loro le funzioni di medici legali (30). Era poi il maggior consiglio a fisici" ad avere la meglio (108); una riflessione di segno ben diverso può essere suggerita dalle possibilità di ascesa sociale ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] potere politico (60). Storia dell'aristocrazia dunque, nel segno del mito di Venezia e della sua costituzione secolare e nella seconda metà del Settecento sulle Arti, la loro funzione nella società, la loro eventuale apertura o scioglimento, temi ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...