GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] acquisiva in parallelo maggior peso.
Sostanzialmente, però, il segno di gran lunga prevalente fu quello impresso dal G. sulla stampa quotidiana e periodica, nei quali la funzione fabulatoria della narrazione s'intreccia con quella rievocativa della ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] la ballata un genere in cui il testo letterario aveva una funzione puramente servile rispetto alla musica e alla danza, e si pensi stilnovista, appariva ormai ad orecchi toscani come il segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche ...
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CAGNI, Umberto
AA. Postigliola-*
Nacque il 24 febbr. 1863 ad Asti da Manfredo e da Vivina Nasi.
Il padre Manfredo, nato ad Asti da Giuseppe e da Teresa Mussi nel 1834 ed ivi morto il 19 febbr. 1907, [...] , e con l'ammiraglio M. Koch, facente funzione di comandante della piazza, che obbiettavano i loro rifornimenti della città, e a insediare una giunta comunale amministrativa. In segno di riconoscenza davano al C. la cittadinanza onoraria il comune di ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] della sua patria, dove è già evidente l'intreccio, che segnò la sua intera biografia intellettuale, tra l'interesse critico per le sostengano le arti capaci di svolgere un'importante funzione sociale. Il successivo Discorso dei danni derivanti dalle ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] Eneide) imprime l'orma del sentimento e della forma che segneranno di lì a poco la figura del giovane e svagato cappella, le figure dei profeti Davide e Isaia stanno in mera funzione ornamentale; ma l'Assunzione della Madonna, al centro della volta ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] iniziava la costruzione dello stabilimento Lingotto, entrato in funzione nel 1921. Sempre nel 1917, insieme con Palazzo Chigi" che, presidente della seduta Mussolini, segnò la capitolazione del "sindacalismo integrale" fascista, patrocinato da ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] Eleuterio, concludendo il periodo di torbidi iniziatosi nel 616, segnò anche l'inizio di un ventennio di pace nell'Italia il 1º giugno di un anno imprecisato, celebrò una solenne funzione di dedicazione della contigua basilica di S. Nicomede, da lui ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] dell'anatomia patologica presso l'università di Modena segnò l'inizio della carriera universitaria del K; nel , un personale metodo di colorazione, descrisse struttura e funzione dei megacariociti mettendone in evidenza i rapporti con le pareti ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] del 1956, in cui ottenne il primo premio per la pittura, segnò il culmine di questo periodo, aprendo nel contempo a una nuova produzione stesura pittorica, non dovendo più assolvere alla delicata funzione di filtro e di velo, divenne più grezza ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] finanziari, non venne realizzato.
L'incontro con il Segantini segnò profondamente l'opera del F., che da lui mutuò la maestro, non si serviva della scomposizione divisionista in funzione dell'idealizzazione del soggetto.
Alla Biennale di Venezia ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...