GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] le mani coperte da un velo; Braso, 1956), a designare una funzione d'autorità (per es. il bastone del giudice, lo scettro del re emerge tra l'indice e il medio ripiegati, secondo il segno osceno 'della fica', assai comune alla fine del Medioevo nelle ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] Età Moderna.
Ogni periodizzazione della storia ha la funzione di scinderla in unità significative, all'interno delle fu la riorganizzazione della Chiesa del regno franco sotto il segno di Roma.
Sono quindi già evidenti i sintomi basilari della ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] tarda.
I primi elementi figurati usati per comporre lettere con funzione di iniziali sono stati, tra il sec. 6° e altre, comprese le lettere k, x, y, due varianti di z, ma un segno solo per u e v (in totale, dunque, un a. di ventiquattro lettere), ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] Da questo momento la vicenda operativa del G. si svolse sotto il segno di un destino imperiale che lo portò a Milano e nel 1805 ai miti di Psiche, Teseo e Ulisse, esalta la funzione della sala. Lo schema rettangolare del vano, annullato dall' ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] diversi livelli simbolici e iconologici, alle loro funzioni sacrali e religiose. La dottrina patristico-ecclesiastica Deutz, per il quale il c. è, in senso altomedievale, il segno della vittoria di Cristo e l'immagine più efficace da porre davanti ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] essi preposti, si dedicarono agli dei, piegando a funzione nuova le vecchie dimore o erigendo edifici nuovi secondo V sec. a.C. in Grecia s'avvia una vicenda che, segnati anche noi da una cultura di "pensiero", possiamo naturalmente sentire come ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] s. Cristoforo (m. femminile) e alla Theotókos, differenziati per funzioni e destinazioni d'uso che ne componevano l'articolata struttura.Il di Studios. La riforma dell'organizzazione monastica segnò il netto prevalere delle formule cenobitiche, con ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] , dal momento che l'uomo è giudicato da Dio in funzione dei suoi peccati e delle sue virtù, ricevendo la ricompensa del dal sec. 12°: Speranza attraverso un ramoscello d'ulivo, segno della fine del diluvio; Fede mediante un fonte battesimale ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] operò nel 1026, al tempo dell'abate Guido, che segnò un momento di programmato confronto con Ravenna documentabile nel reimpiego era però destinata a mutare: la città assorbì la funzione di assistenza propria dei monasteri, costruì i propri ospedali ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] alcune nello stesso senso e altre in senso inverso a quello della scrittura, segno di iniziale incertezza.È a Bari, invece, che già verso lo scadere pronunciata che ne isola ed esalta la funzione figurativa. Questo enfatico isolamento delle figure può ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...