Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] si stava rimarginando, e il tuo male misterioso, seppure non più curato, dava segni insperati di miglioramento (Pratolini 1991: 128)
Sempre in funzione di frase avverbiale, il participio può essere introdotto da un elemento interrogativo (come ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] di un paio di frasi, la coesione diventa invece il tipico segno della sua coerenza. Le indicazioni che essa offre a chi interpreta la loro concentrazione e la loro distribuzione è anzitutto funzione dei contenuti e della struttura del testo: così, ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] indicativo:
(26) se Lucia non faceva quel segno, la risposta sarebbe probabilmente stata diversa (Alessandro Manzoni frasi connesse in un testo. Da questo punto di vista le funzioni più frequenti sono di tipo continuo o progressivo o abituale (§§ ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] letteraria si presenta netta e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del principio dell dalle Prose è la sostituzione sistematica in C di presto in funzione di avverbio con tosto, già presente nella locuzione tosto che ( ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] Italiana, in cui erano riuniti le società di tiro a segno, di scherma e i circoli ginnastici; nel 1878 su iniziativa esplicato innanzitutto in un forte incremento di numero e funzioni dei già ricordati tecnicismi collaterali, largamente impiegati sia ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] in LIS un altro esempio di articolazione simultanea e mostra l’uso dei classificatori nella funzione di collocazione iconica nello spazio dei costituenti. I primi due segni sono MACCHINA (fig. 10) e il numerale DUE (fig. 11); la mano sinistra ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] del dramma sono destinate a esercitare una precisa funzione emotiva sullo spettatore, che può rispondere allo attenzione verso l’attualità e le mode linguistiche, intese come segno di nuovi intendimenti e comportamenti che volgevano verso la modernità ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] di invertire l’ordine delle frasi e di connetterle con un segno interpuntivo peculiare (i due punti), al fine di realizzare un un punto di vista informativo, quindi, la prima frase ha funzione di tema (o di sfondo; ➔ tematica, struttura), la ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Jakobson: «in poesia l’equazione serve a costruire la successione» (Jakobson 2002: 192).
La funzione poetica del linguaggio non è dunque solo un segno linguistico orientato su sé stesso (può esserlo anche quella metalinguistica, in cui la lingua ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...]
in libertà Sionne; su quel monte
di nostra fede ondeggi
il venerato segno,
e poi si pensi al tuo perduto regno
(Rossini, Armida).
Per .) e quello sessuale, le parole spezzate e la funzione metalinguistica:
Pappataci! che mai sento!
La ringrazio. Son ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...