Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] quando si sono formati. Il toponimo infatti è un segno linguistico che coincide con l’oggetto designato, con il corniolo (in latino sanguine, con il suffisso -etum con funzione collettiva). Un nome nuovo può dipendere anche dal fraintendimento del ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] Trifone 1985: 150):
(14) questo contenitore ha una duplice funzione
(15) nel 1882 fu stipulata la Triplice Alleanza fra date storiche), possono essere soppresse le prime due cifre, sostituite da un segno di ➔ apostrofo:
(35) Io sono del ’72, e mia ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] come istituto inscindibile dai parlanti ed esaltandone la funzione omologatrice di norma sociale (Simonini 1978: 205-206 (1998), L’imperio del segno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali e ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] 2003: 74-75).
Dal punto di vista strutturale, si possono avere due fondamentali tipi di segno, a seconda della funzione principale espletata (la bipartizione è proposta da Simone 1991; ulteriori classificazioni ad essa accostabili, parzialmente ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] invece, rappresenta in alcuni casi la vocale, ma può avere semplice funzione diacritica in digrammi (➔ digramma) e trigrammi e rappresentare la semivocale nei dittonghi (➔ dittongo). Altri 5 segni (j, k, w, x, y), alcuni dei quali non autoctoni, sono ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] almeno per quanto riguarda le frasi nucleari, e salvo i casi di diverso segno indicati sopra – è una lingua del tipo SVO (Soggetto - Verbo - delle cosiddette subordinate libere, che hanno funzione diversa dalle frasi dipendenti corrispondenti. Si ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] cristiane a sostegno dei giudici sardi contro gli Arabi segnò l’avvio della politica di penetrazione pisana e genovese delle rime, la seconda (torrada o cobertanza) ha la funzione di chiuderle. Le due parti divergono anche per contenuto, infatti ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] sia dal punto di vista qualitativo, nel senso che il nome assume funzioni normalmente svolte dal verbo (Mortara Garavelli 1971 e 1973; Dardano 19862 nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] e delle tecniche espressive, fino a negarne la funzione imitativa:
la musica, che impropriamente è detta , interessa non coll’imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che in sé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, e ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] viene adottato come unico demarcatore grafico del discorso diretto il segno della virgola:
(17) Anch’io la saluto, rispose eh) (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 301)
La funzione mimetica del discorso diretto è in altri casi palesemente negata, come ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...