DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] comportamento intellettuale, per la collaborazione in funzione pressoché direttiva con l'editore Marcolini, dei modi in cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello Zodiaco, la loro collocazione geografica e le virtù.
Non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , che porta nel suo rifacimento, immediatamente successivo, i segni dell’amicizia interrotta e mai più sanata. Strinse amicizia con fondamento della buona lingua.
Una scelta oratoria, in funzione del compito persuasivo e polemico che l’autore si ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] imprenditoriali pretendevano un peso politico adeguato alla loro forza e funzione economica. Ciò che il C. rifiutava - e linea apertamente antidemocratica, militarista ed espansionista che segnava lo spartiacque tra il nazionalismo e il liberalismo ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] un'empirica distinzione didattica), le aveva studiate in funzione di problemi della storia di culti greci. Dopo vivacemente ricostruito lo sfondo storico di ciascuna commedia; ancora un segno di quel profondo interesse etico-politico che il C. ebbe, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta generazionale e, al tempo stesso, culturale città e la dinastia al potere e sostituito in quella funzione da altra élite, di ben altro profilo culturale, capace ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] . Dionisotti (in Diz. biogr. degli Ital., VIII, p. 147). Anche segna, però, non pur la rivelazione, ma il ritratto fedele del C., qual era metodo "storico" e metodo "estetico", trasformando in funzioni fra pratiche e didattiche, di armonica "unità e ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] identificare nel F. un "rappresentante importante di quella eterna "funzione Gadda" che va da Folengo e gli altri macaronici, ) innovativo e sostanzialmente apprezzabile e un secondo periodo segnato dal declino non sembra convincente dal momento che i ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] perugino Aldo Capitini, destinato ad assumere una funzione centrale nello sviluppo del concittadino diciottenne.
Ebbe Ponte.
Gli anni fiorentini
L’anno della chiamata a Firenze segnò per Binni anche la ripresa dell’attività politica. Se a ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] riprende la divisione in giornate, scandite da una cornice che funziona come macroracconto, e la collocazione di una ballata in chiusura Montaperti fino all'incoronazione di Carlo II. Coglie nel segno l'osservazione del Gorra (1890), secondo la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] scoperta nella Biblioteca capitolare di Verona di alcuni codici greci nel 1712 segnò l’avvio degli studi di paleografia e lingue antiche, per il provincia ecclesiastica di Aquileia o Milano, in funzione dei diritti giurisdizionali dell’una o dell’ ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...