Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] punto critico), producendo l'opalescenza critica, che è il segno dei grandi domini correlati di grandezza paragonabile a quella della scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] cambiamento di segno quando si passava a esaminare la gravitazione. Ciò comportava un cambiamento di segno dell' 6] H=-m(c2-v2)1/2
e se c è ora una funzione della posizione, allora dalla condizione che ∫Hdt abbia un valore stazionario è possibile ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] immagini in particolare che la u(x,t), cambiata di segno, rappresenti l'altezza del pelo dell'acqua misurata, nel punto , dipenderà a sua volta dal tempo: S=S(t). Si assuma ora che la funzione u(x,t) soddisfi l'equazione di evoluzione
[24] ut(x, t) = ...
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Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] misurare il segnale di uscita amplificato.
La spiegazione del mancato funzionamento fu data da John Bardeen sulla base di un lavoro precedente polarizzata da una differenza di potenziale esterna di segno tale da ridurre l’altezza della barriera, ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] dai suoi assiomi, non spiega perché questo invariante funzioni. L'analisi di questo metodo di calcolo permette )−w(K) ∙ ⟨ K ⟩(A)
dove, ricordiamo, w(K) è la somma dei segni degli incroci di K, e ⟨K⟩ è il bracket calcolato sul nodo o link ottenuto da ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] di spin le interazioni oscillano e assumono valori sia positivi sia negativi in funzione della distanza tra gli spin. La presenza di interazioni di segno opposto può portare a frustrazione, cioè all'impossibilità di trovare configurazioni degli spin ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] ΔE.
La variazione di energia prodotta è pari a quella, di segno opposto, prelevata dall'ambiente esterno, secondo la legge generale di sarà la probabilità che la reazione avvenga. La funzione fondamentale degli enzimi è quella di abbassare l'energia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] della direzione della magnetizzazione e a seconda del segno della carica delle particelle, sul contatore in basso esperimento consisteva nel misurare l’intensità dei raggi cosmici in funzione dell’azimut. A tal fine, veniva utilizzato un telescopio ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] n. primi). I risultati più importanti a tutt'oggi noti riguardano le funzioni n2-n+1 e n2-79n+1601, che danno n. primi rispettiv. N. relativo: n. reale dotato di segno, positivo con il segno più e negativo con il segno meno. ◆ [ALG] N. trascendente: ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] di rotazione. ◆ [INF] M. normalizzato: funzione matematica usata per descrivere il processo di riconoscimento delle prodotto di m per la distanza h di P da π presa, convenz., con il segno + o - a seconda che P si trovi da una parte o dall'altra di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...