PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] il registratore era formato da due orologi, il primo, sempre in moto, segnava i giorni del mese, le ore, i minuti e i mezzi secondi; forme di elica, chiudendo il circuito, poneva in funzione un’elettrocalamita che fermava il primo orologio e metteva ...
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PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] .
In generale i rapporti con il fascismo furono segnati da ampi riconoscimenti e dal gradimento di Mussolini. del 1° luglio 1933, nel 1934 presso la scuola «Rinnovata» funzionavano ormai un corso elementare completo, una scuola di avviamento, due o ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] Plauto fornaio (1868) che all'Esposizione del 1869 a Fermo segnò il primo successo del C. con l'assegnazione del primo premio inviato dal ministero della Pubblica Istruzione a Venezia con funzione ispettiva alle RR. Gallerie dell'Accademia e al Museo ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] F. Dandolo. La sua attività si va facendo sempre più intensa: segno della sua sempre più fortunata carriera di uomo di Stato è la Due anni dopo, costituita la lega veneto-fiorentina in funzione antiscaligera, il B., con Marco Morosini e Marco ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] veronese dei primi anni Sessanta, come sottolinea giustamente il Vauchez, "segnò una svolta" nell'esistenza di F., che sino ad allora non Ordine, del quale il Vauchez ha sottolineato la funzione anche politica di ricompattamento e "riscossa guelfa" ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] Ingelfredo. Ciò, tuttavia, non va interpretato come un segno di maggiore peso del rapporto di servizio rispetto a parenti uniti dalla stessa origine alemanna, che esercitavano regolarmente funzioni presso la corte comitale e nel clero cittadino. La ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] potenziati, erano ben in grado di svolgere una funzione di imbrigliamento delle forze centrifughe. L'Azione cattolica fu demandata la gestione della nuova linea; mentre, come segno dell'ormai definitiva distensione nei confronti del fascismo, nel ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] , tra scenografie visionarie e luci usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di Max Reinhardt suo primo film, Salvation hunters (1925) si pone nel segno di una polemica anti-hollywoodiana, traducendosi in scelte anti-narrative ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] direttivo della vita pubblica locale, superiore ai partiti, in funzione d'un blocco nazionale che, a fianco dei militari, la popolazione di quest'area (per cui il C. fu fatto segno, allora, a un attentato da parte dei partigiani del GAP triestino ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] maggio. Alla solenne cerimonia nuziale che seguì, oltre al D., parteciparono anche due fratelli di questo ultimo, con funzione di scalchi: segno evidente della posizione di rilievo raggiunta dalla loro famiglia. Nel 1455 il D. fu inviato a Roma come ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...