Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] » e a riplasmare ogni dominio artistico e culturale in funzione di un mondo nuovo basato su una nuova estetica. opere Il porto (1913-14) e Gatti (1913) richiamano nel segno grafico lo stile di Boccioni confermando rapporti con il futurismo italiano. ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] con i segnali (la triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) . Non dovette aiutarlo gran che un'altra opera famosa, e di analoga funzione, vista da Michiel (p. 169) nel 1525 in casa di Gerolamo Marcello ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] . Le due opere, che sono contemporanee tra loro, sono segni di due scelte culturali assai diverse: da una parte la generico, il problema possa essere riesaminato, non più in funzione di una visione generale né nel campo specifico della pittura ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] tribù del deserto loro alleate; altri svolgevano la funzione di caravanserragli per ospitare i viaggiatori. Nella maggioranza nel 1099 fino alla battaglia di Ḥaṭṭīn (1187), che segnò il ritorno della città sotto il controllo musulmano, il territorio ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] talvolta rinunciando a tutto quanto non sia struttura e funzione; esempio massimo e altissima utopia ne è stato a comunque a vivere una professione creativa che non può esaurirsi nel "segno forte". Protetti da una scorza di titanio o da cristalline ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] che il principale significato di un oggetto di design è proprio una forma che evidenza una funzione. «La nostra impostazione semiologica riconosce così nel segno architettonico [e del design] la presenza di un significante il cui significato è la ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] sia supposto che la decorazione con i m., i segni dello zodiaco e i sette pianeti delle terme del palazzo 'altare adempie (Baschet, 1991, p. 160) a una vera funzione strategica, in quanto il calendario designa il chierico come l'indispensabile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] i momenti più significativi del calendario liturgico.
Già in età tardoantica la cattedra è assunta a segno della dignità e della funzione episcopale (cathedra S. Petri, id est episcopatus: Martirologio Geronimiano, 15 Kl. Febr.), ma può designare ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] spazio della nuova era" (Ohly, 1972). Queste opere senesi segnano nella produzione di G. un raro vertice e un momento di per le investiture a cavaliere in epoca comunale. Per questa funzione il pulpito appare di particolare significato sia per ciò che ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] dell'arte della scultura.
Il G. esalta poi la funzione del mecenate, in grado di mettere lo scultore nelle condizioni se non da persone che abbiano lunga e squisita esperienza […] a segno che io, sebbene mi sono passate per le mani molte occasioni, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...