approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] ◆ [ANM] A. delle fasi casuali: metodo per approssimare funzioni con una serie di Fourier i cui termini hanno fasi iniziali quantistica, metodi di. ◆ [ANM] Metodo delle a. successive: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 449 e. ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] organi, dei fluidi e dei materiali occorrenti per il funzionamento; organi di d. sono quelli che provvedono a ciò definite su un intervallo finito ed estese per periodicità a tutto l'asse reale. ◆ [ANM] D. regolari: v. distribuzioni, teoria delle: ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] G.: v. curve e superfici: II 81 d. ◆ [PRB] Funzione di distribuzione di G.: quella della distribuzione normale di probabilità: v. di G.: sono i numeri complessi con la parte reale e il coefficiente dell'immaginario costituiti da numeri interi; ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] : v. casuale distribuita in modo gaussiano, con media nulla e varianza unitaria. ◆ [PRB] V. casuale reale e relativi distribuzione log-normale, funzione caratteristica, momento centrato, momento misto, e valore medio o di attesa, e varianza: v ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] un oggetto luminoso o illuminato, formando dell'oggetto un'immagine reale che è destinata a essere osservata direttamente (per es., l elettronica (per es., un microscopio elettronico) svolga una funzione analoga a quella di un o. ottico. ◆ [OTT ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla forma reale, che è sempre un po' diversa da quella ideale, la fig. indica funzione del tempo; dalla misura così ottenuta, conoscendo la resistenza elettrica del filo in funzione ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] le due seguenti proprietà: (a) si può trovare un numero reale positivo ε, in generale dipendente da (x,y), tale che ] Gruppo di c.: dispositivo per assicurare il regolare funzionamento di un impianto alimentato dalla rete di distribuzione di energia ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] nel vuoto nello stesso tempo impiegato a percorrere il c. reale l in quel mezzo. Se il raggio incontra, nella sua non omogeneo, il c. ottico vale ∫n(l)dl, essendo n(l) la funzione che dà il valore dell'indice di rifrazione lungo il c. geometrico l (v. ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzionireali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] ) che, sebbene non corretta, è quella che da un punto di vista storico ha dato vita alla nozione di derivata. Si dice d. secondo di una funzione il d. del d. primo: si indica con d2f; e analogamente, il d. n-esimo, o di ordine n, è il d. del d. (n-1 ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] . (a) L. di un segmento: il numero reale che si ottiene dal rapporto tra il segmento dato e limitata nell'intervallo anzidetto. Questa condizione è senz'altro verificata se le funzioni sono derivabili e la loro derivata è continua, e in tal caso ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...