tangente In geometria, si dice di ente (retta, linea, superficie ecc.) che abbia un particolare rapporto spaziale con altro ente della stessa natura, definito caso per caso e che riguarda comunque l’intersezione [...] , ➔ superficie; t. cuspidale ➔ cuspide; t. iperbolica di una variabile reale x (simbolo: tghx): una delle funzioni iperboliche (➔ iperbolico); t. trigonometrica di un angolo α (simbolo: tgα), funzione trigonometrica collegata al seno e al coseno di α ...
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monotona, funzione In matematica, una funzione f(x), reale di una variabile reale, si dice m. se per ogni coppia di valori x′, x″ del suo insieme di definizione, per la quale sia x′<x″, risulta f(x′)≤f(x″) [...] funzione m. è derivabile in un intervallo, la sua derivata ha ivi segno costante, riuscendo f′(x)≥0 se f(x) è non decrescente oppure crescente; f′(x)≤0 se f(x) è non crescente oppure decrescente.
Per una successione a1, a2,... an,... di numeri reali ...
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Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di [...] variabile reale, iniziato da K. Weierstrass. Le sue ricerche sulle teorie della misura e dell'integrazione di L.; interessante è anche il teorema secondo il quale ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita, eccetto nei punti ...
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In matematica, data una funzione f(x), reale di variabile reale, definita nell’intervallo (a, b) e ivi continua, si dice i. della f(x), nel punto x0 di (a, b), il limite:
Se tale limite non esiste, la [...] funzione non è iperderivabile nel punto. Se esiste, esi;ste anche la derivata f’(x), che risulta continua nel punto e uguale all’i.; può accadere tuttavia che esista in (a, b) la derivata e non l’i. di f(x); se però la derivata esiste ed è continua ...
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In matematica, f. di un numero intero positivo n è il prodotto dei numeri interi da 1 a n, e si suole indicare con il simbolo n! . Si ha dunque: n! = 1‧2‧...‧(n−1)‧n. Esiste poi una funzione analitica, [...] la funzione euleriana Γ, che, calcolata per il valore intero positivo (n+1) della variabile, coincide con n! ossia: Γ(n+1)=n!. Mediante questa formula è possibile definire il fattoriale anche per qualsiasi valore reale di n. Per grandi valori di n si ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] ma ben precisato. Dall'impiego di questi due assiomi discende che la probabilità è una funzione semplicemente additiva sugli esiti delle prove, a valori reali in [0, 1], essendo unitaria la probabilità dell'evento certo.
Secondo i soggettivisti la ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] intervallo (t0, t1). Gl'integrali che così si prendono a considerare hanno la forma
con F (x, y, x′, y′), funzione che viene supposta (reale) finita e continua, insieme con le sue derivate parziali dei primi due ordini, per tutti i punti (x, y) di un ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] Questa descrizione, anche se molto semplicistica, dà un'idea intuitiva di come funzioni il c. molecolare. Dopo l'esperimento di Adleman, ulteriori esperimenti di prima di poter essere sfruttate in un reale sistema di calcolo. Altri aspetti sono invece ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] cioè tali che ad ogni loro elemento ϕ è associato un numero reale non negativo, solitamente indicato con ∥ ϕ ∥, facente le veci della ad un siffatto funzionale &out;f è associata una funzione f(x) dello spazio L2 che ne consente la ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] di equazioni alle derivate parziali.
Le basi di wavelets
Le basi di w. sono sistemi di funzionireali di variabile reale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni di un intero e contrazioni o dilatazioni di un fattore 2j (con ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...